

Una delegazione dello SPI CGIL della Lombardia il 20 marzo è venuta in visita a Quarrata, per condividere le esperienze che come SPI CGIL stiamo portando avanti in tema di legalità e lotta alle mafie. Hanno deciso di anticipare la partenza per Roma, dove il 21 marzo si è svolta la bellissima manifestazione nazionale di Libera, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e fermarsi a Quarrata. Ci siamo visti per poter conoscere da vicino il lavoro che stiamo facendo nei nostri territori, consapevoli delle difficoltà che stiamo incontrando ma con la consapevolezza che stiamo percorrendo la strada giusta.
Insieme a Libera Pistoia, abbiamo raccontato del terreno confiscato nel Comune di Quarrata e del progetto “Coltiviamo insieme la legalità”, che prevede il riutilizzo del bene con il coinvolgimento delle scuole. Protagonisti di questo impegno, infatti, saranno i pensionati, ma soprattutto gli studenti. Abbiamo parlato con i compagni lombardi anche dell’Hotel Paradiso di Montecatini (eco mostro). Loro ci hanno raccontato del bene confiscato a Spino d’Adda, che gestiscono come CGIL e SPI di Cremona. Una fattoria, con maneggio, abitazione e capannoni. Un impegno immenso che stanno portando avanti con coraggio e determinazione.
E’ stato uno scambio costruttivo e che fortificherà una rete nazionale che diffonde il valore della legalità con azioni concrete, continuative e condivise. Possiamo dire che ci siamo contaminati, scambiandoci informazioni, idee, sensazioni con la consapevolezza, ancora una volta, che le compagne e i compagni dello SPI CGIL sono in prima linea nella lotta alle mafie.
Siamo certi che sia indispensabile unire le forze, informare i cittadini, le istituzioni, le scuole e i nostri giovani, affinché la lotta alle mafie sia sempre di più patrimonio di tutte le persone oneste e diventi pratica consapevole e quotidiana.
Questo impegno nel contrasto alla criminalità organizzata diventa ancora più efficace quando si concretizzano progetti di riutilizzo dei beni confiscati, restituendoli alla comunità con finalità sociali. Noi ci crediamo fortemente e consolideremo il nostro impegno, anche attraverso la condivisione e nuove collaborazioni, anche intergenerazionali.
Prima di partire ci hanno invitati a Spino d'Adda per visitare il bene che gestiscono: sicuramente andremo per vedere da vicino quello che stanno realizzando e per continuare a rafforzare la nostra amicizia.
Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia
Pistoia, 26 febbraio 2024
Beni confiscati alla mafie un proposta concreta
Cosa ne facciamo di tutti i beni confiscati alle mafie che ancora oggi non sono stati assegnati? In Toscana abbiamo 617 beni immobili di cui 420 non ancora assegnati. La nostra provincia ha il primato del numero dei Comuni che hanno sul loro territorio beni confiscati ed è seconda solo a Siena per numero dei beni: 84 di cui 38 non assegnati: appartamenti, negozi, terreni, fattorie, alberghi e pensioni.
A tale proposito avanziamo una proposta: gli alberghi, le pensioni o gli appartamenti potrebbero costituire una preziosa occasione per dare una risposta concreta alla ricerca di alloggio da parte degli studenti universitari. Dalle proteste degli ultimi mesi che hanno animato i nostri atenei è emerso con forza il problema di trovare appartamenti a prezzi abbordabili, laddove – soprattutto nelle grandi città – le dinamiche dei prezzi sono molto spesso condizionate da mere logiche di profitto e dal mercato degli affitti brevi gestito dalle grandi piattaforme.
Perché, viste le difficoltà che i nostri ragazzi trovano per i costi proibitivi, non ipotizzare l’utilizzo di tali edifici per garantirne il diritto allo studio? Da Pistoia a Firenze occorrono poco più di trenta minuti di treno (se sono in orario); poco di più da Montecatini Terme. Fra l’altro si potrebbe ipotizzare di dare in gestione questi immobili a Cooperative sociali così da creare buon lavoro e dare una risposta concreta anche in termini di occupazione.
Si tratta di un terreno non facile ma proprio per questo occorre maggiore attenzione da parte di tutti, occorre un impegno costante, una stretta collaborazione fra Prefettura, Enti locali e Società Civile affinché questo patrimonio sottratto alle mafie sia restituito alla collettività e utilizzato per il bene comune.
Invitiamo gli Enti Locali, la Regione Toscana, la Prefettura insieme a tutte le associazioni di volontariato, alle Cooperative del Terzo settore a sostenere insieme a noi questa battaglia per arrivare a formalizzare all’Agenzia nazionale la proposta di utilizzare parte di questi immobili per rispondere ai bisogni di alloggio a prezzi agevolati degli studenti universitari.
Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia
Alessandra Pastore, responsabile provinciale Libera
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