Il personale presente a tale assemblea, in seguito ad ampia discussione, relative alle gravi problematiche che affliggono la Scuola Pubblica, all’unanimità ha deciso di aderire alla campagna nazionale di mobilitazione promossa da varie organizzazioni sindacali, contro i provvedimenti inseriti nella legge di stabilità e nell’accordo per la copertura del pagamento degli scatti di anzianità 2011.
I lavoratori della scuola, infatti, esprimono profondo disagio, forte preoccupazione e convinto dissenso rispetto ad una politica governativa fortemente penalizzante e punitiva nei confronti della scuola Pubblica.
In modo particolare, gli aspetti che destano maggiore preoccupazione sono:

La proposta di reperire fondi per il pagamento degli scatti di anzianità maturati nel 2011 attingendo dalle risorse del Fondo di Istituto, contraendolo di circa un terzo e azzerandolo nei prossimi anni.
La proposta di legge “ex Aprea”, che costituisce una gravissima minaccia all’autonomia della scuola pubblica e alla libertà di insegnamento. Il ddl 953, progetto di riforma degli organi collegiali, restringe gli spazi di democrazia, aprendo la strada all’autonomia statutaria di ogni singola scuola. Essa prevede la costituzione di un Consiglio di Autonomia, che sostituirà il Consiglio d’Istituto, di cui faranno parte anche membri esterni scelti nella realtà del territorio,che elaborerà uno statuto autonomo, finalizzato a regolamentare non solo l’amministrazione dell’Istituto, ma le competenze didattiche dei docenti nell’ottica di uno spirito di privatizzazione della scuola.
La sospensione del rinnovo del contratto scaduto nel 2009.
Il blocco della contrattazione e il congelamento degli stipendi fino al 2017.
La riduzione progressiva delle risorse per la scuola Pubblica mentre rimangono intatti i fondi destinati alle Scuole private.
Si discute su quali forme di agitazione intraprendere anche in sintonia con quanto già deliberato all’interno dell’Istituto dalla scuola media; per dare più spazio alle problematiche specifiche l’argomento viene trattato separatamente da docenti e ATA. E’ allegato al presente documento il verbale delle riflessioni espresse dal personale ATA in sede non plenaria (all.1)

Il personale scolastico ha pertanto deciso all’unanimità di sospendere alcune delle attività aggiuntive non obbligatorie, quali:
Le gite lunghe
Le sostituzioni con ore eccedenti
I progetti (salvaguardando i progetti rivolti ad alunni in difficoltà a ad alunni stranieri)

Il documento è approvato e sottoscritto dai seguenti lavoratori:

All.1
di fronte a quanto trattato in sede plenaria, sono state fatte alcune riflessioni:
ci rendiamo conto di non avere tante armi in pugno, come ata, per fare una mobilitazione. anche lo sciopero,nel momento di crisi che tante nostre famiglie stanno attraversando,diventa un’azione difficile da praticare.
Non possiamo certo non aprire una scuola, non pulirla, non prestare cura e vigilanza agli alunni, non eseguire pratiche amministrative!!!!!!
potremmo astenerci dal fare gli straordinari, ma in un comprensivo come il nostro(4 plessi esterni),che ha avuto in 3 anni una diminuizione dei collaboratori da 18 a 13 unita’ e di amministrativi da 5 a 3,non e’ possibile perche’ comporterebbe la non apertura e la non chiusura di molti plessi.
per gli amministrativi sarebbe proprio impossibile astenersi e sospendere le attivita’ aggiuntive anche per un giorno, in quanto in questi anni il loro lavoro e’ diventato talmente carico di scadenze e di burocrazia(sembra quasi un’azienda) da renderlo indispensabile per il funzionamento quotidiano dei plessi.
come personale ata di questo comprensivo, di fronte allo scenario che si prospetta, abbiamo concordato che in questo anno scolastico 2012-2013,si andranno ad incentivare in contrattazione integrativa solo poche voci relative alle situazioni di maggiore disagio.
vorremmo anche far presente che anche a livello di sicurezza siamo fuori legge, in quanto vi sono plessi nei quali il collaboratore rimane solo per la maggior parte della giornata.
vi sono plessi situati su due piani, plessi di 1200 mquadri con varie porte antipanico, purtroppo incustodite,ed una materna con scale senza un cancellino di protezione(sempre su due piani). il pomeriggio il collaboratore rimane sempre solo al momento delle pulizie,escluso alle medie dove vi e’ piu’ personale.
anche dove il personale e’”in piu’”,vedi medie, durante la settimana e’ sempre collocato in vari altri plessi, proprio per assicurare all’utenza il servizio.
si spera sempre, ogni giorno, di non dover affrontare situazioni problematiche contingenti e urgenti.
a fronte di tutto questo disagio rimaniamo sempre pronti, insieme ai docenti, a mobilitazioni concrete e che portino, speriamo, a dei risultati positivi.

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