Al fondo non c'é mai fine!!!

Sono le cifre che parlano, altro che demagogia!

Scatti di anzianità 2011. Firmato un accordo in cui perdiamo tutti: docenti, Ata, democrazia contrattuale, offerta formativa per gli studenti.
Arriva una parte del Fondo alle scuole: circa il 60% del tutto, per il momento, non i 4/12 del 2012.
La situazione adesso è la seguente.
La prima intesa del 12 dicembre 2012 attende ancora di essere licenziata dalla Corte dei Conti. La seconda intesa del 30 gennaio 2013 sarà perfezionata dopo l’avvenuta registrazione della prima per poi seguire lo stesso iter di registrazione presso il MEF.

Già è scandaloso che ad oggi le scuole, e per primi i Dirigenti Scolastici, non abbiano ricevuto una sola parola su come comportarsi a livello di contrattazione d’Istituto: chi ha detto ”lavorate se volete, io non posso darvi nessun incarico”, chi ha incaricato i dipendenti con deleghe senza poter specificare l’importo spettante, chi ha detto “fermi tutti, non posso far lavorare senza certezza sulle economie”

Una mancanza di rispetto gravissima per le Istituzioni Scolastiche e soprattutto per quell’aspetto, le attività aggiuntive, che mira al potenziamento della qualità della scuola ed al tanto declamato merito, tanto caro alla filosofia brunettiana.

Intanto chiariamo che non si tratta di un RIPRISTINO degli scatti di anzianità, ma tutta la manovra a danno del FIS e del MOF ( Miglioramento Offerta Formativa) è una misura tampone per la copertura del SOLO 2011. Gli scatti del 2012 sono tuttora bloccati dalla legge Tremonti (78/2010).

Nelle pagine seguenti vedremo in dettaglio il prezzo che l’accordo ci fa pagare e dove invece era giusto e possibile reperire le risorse.

Globalmente si tagliano 350 milioni di euro, tra il 25% ed il 33%; dal 2013 il MOF sarà ulteriormente decurtato di 47,5 milioni di euro: lo prevede la Legge di stabilità come compensazione per il mancato introito dovuto alla soppressione dell’innalzamento dell’orario a 24 ore settimanali per i docenti.
Quindi, a regime, il MOF sarà tagliato di 397,5 milioni di euro

Con questa campagna di assemblee la FLC CGIL vuole consultare il personale della scuola, attraverso il voto, sulla condivisione o meno dei termini dell’accordo e quindi sulla condivisione o meno dei motivi per cui il nostro sindacato ha deciso di non sottoscriverlo.

Per noi non è demagogico, ma doveroso, consultare la base perché sono i lavoratori che noi pretendiamo di rappresentare! I lavoratori, iscritti e non, non ci hanno dato una delega al buio!

Gli scatti vengono pagati con il nostro salario

Con questo meccanismo si azzera in pochi anni il FIS

Si chiede in cambio della copertura degli scatti 2011 maggior produttivita’ (ciò che viene incentivato oggi, domani si farà nell’ordinario gratis?)

Si continua ad operare al di fuori della riapertura del contratto nazionale, anzi si pongono pesanti ipoteche sui prossimi rinnov

Ancora una volta si fa credere e si fa passare il messaggio che a scuola vi fossero sprech

E’ un inaccettabile attacco ulteriore alla scuola pubblica statale che si e’ fin qui salvata solo grazie al senso di responsabilita’, alla professionalita’ ed alla disponibilita’ del personale!

Il nostro impegno sugli scatti

Occorre ricordare che la FLC CGIL difende da sempre l’automatismo dei gradoni come forma di progressione di carriera e lo reputa compatibile anche con altre forme di avanzamento economico da inserire nel contratto nazionale legate all’efficacia della scuola dell’autonomia

Ha sempre denunciato l’illeittimità del blocco dei gradoni e non ha sottoscritto l’accordo del 2011 per i neoimmessi in ruolo che di fatto si son visti scippare un intero gradone (scattano solo dopo 9 anni!)

Dicembre 2011: laFLC CGIL chiede al nuovo Ministro un impegno formale sugli scatti
Marzo 2012: laFLC CGIL diffida Miur e MEF
Maggio 2012: laFLC CGIL comunica al Miur l’avvio della vertenza
Giugno 2012: Profumo convoca i sindacati
Giugno 2012: laFLC CGIL denuncia la scandalosa certificazione del MEF sui risparmi per gli scatti
Settembre 2012: laFLC CGIL denuncia il blocco delle ricostruzioni

La FLC CGIL, durante la trattativa, aveva chiesto trasparenza sia sull’effettiva certificazione dei risparmi realizzati con i tagli agli organici docenti e ATA, sia sull’andamento negli anni del costo reale degli scatti e aveva più volte chiesto di non far gravare i posti in deroga sul sostegno imposti dalla sentenza della Corte Costituzionale n.80/2010, posti interamente pagati di fatto con il nostro salario accessorio, alla voce mancati risparmi!

In pratica, il Governo ha fatto pagare agli stessi lavoratori il riconoscimento di un diritto di civiltà quale è quello del sostegno agli alunni disabili!

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