- Graduatorie pubblicate "di notte", incomplete e lacunose, malgrado l'impegno ammirevole profuso in questi mesi dal personale dell'Ufficio Scolastico di Pistoia
- Mancanza dei numeri precisi relativi ai contingenti di immissione in ruolo; solo in tarda mattinata si è saputo che i posti all'infanzia da 76, poi divenuti 65, sono invece 61, ma per queste comunicazioni è prescrittiva la pubblicazione agli atti e l'informativa sindacale, che invece sono mancate
- Ricorsi pendenti che con ordinanze cautelari diverse tra loro non rendono pari giustizia a ricorrenti con pari requisiti.
Tutto ciò non poteva che aprire uno scenario di ulteriore contenzioso con la possibile revoca dei contratti stipulati il 12 settembre (ieri).
Le Organizzazioni Sindacali hanno quindi chiesto e ottenuto il rinvio delle nomine in base a principi di giustizia ed equità, per la tutela di tutti e di ciascuno.
Chi tra i presenti ha compreso l'entità del danno che si sarebbe potuto creare, ha espresso solidarietà per le decisioni prese dall'Amministrazione anche se potevano nell'immediato apparentemente penalizzarli. Occorre individuare bene chi è il vero responsabile di questo dramma di inizio anno: la Legge 107/15, la chiamata diretta, i tagli al personale ATA, i ritardi e gli errori scandalosi sulla mobilità.
Occorre fare squadra perché un diritto negato a un collega è un diritto negato a tutti, perché dalla guerra tra poveri se ne esce con il senso collettivo di rivendicazioni comuni di più ampio respiro.
I Segretari Generali di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS CONFSAL di Pistoia
(Comunicato stampa del 12 settembre 2016)