Non solo alcuni dipendenti pubblici hanno dovuto aspettare 22 mesi per vedersi riconosciuto il diritto al contratto nazionale 2002/2003 (applicato e corrisposto solo nel mese di febbraio 2004);
La Corte dei Conti non ha certificato l'ipotesi di contratto nazionale del comparto della sanità pubblica.
Di fatto dopo 28 mesi i 600.000 dipendenti della Sanità non si vedono riconoscere un diritto e subiscono un ulteriore ed inaccettabile danno economico.
Vediamo quali “inesattezze” ci sono nella vostra propaganda.
È appena passata la Pasqua e, come si suole fare dopo qualche giorno di festa (fintanto che il nostro Presidente del Consiglio non le abolirà…) riprendiamo a lavorare e per quanto riguarda i Vigili del Fuoco vogliamo sia ritirare le fila del percorso del disegno di legge di riforma del rapporto di lavoro del contratto nazionale sia dare una risposta a quanto affermato pubblicamente la Cisl - Vigili del Fuoco.
E’ ripresa e subito naufragata la trattativa tra la RSU e le OO.SS. con la controparte pubblica (Assessore “al personale” Luca Iozzelli e Direttore Generale Antonio Sette). La riunione era stata convocata per definire le ultime questioni riguardanti l’accordo decentrato 2003 e alcune questioni residuali del contratto integrativo 2001 – 2002.
I RISCHI DELL’INGOVERNABILITA’.
Nei prossimi giorni, le categorie economiche e il mondo dell’Associazionismo della nostra provincia, saranno chiamate ad esprimersi sul rinnovo degli organismi camerali.
CAMBIO AL VERTICE DEL SINDACATO TESSILE E ABBIGLIAMENTO.
Il Direttivo provinciale della FILTEA CGIL di Pistoia ha eletto il nuovo Segretario. E’ Daniele Gioffredi proveniente dal sindacato degli edili. Sostituisce Vincenzo Scotellaro giunto alla scadenza del mandato.
Il 4/03/04 si era svolta l’assemblea del personale del Comune di Pescia in relazione alla nuova struttura adottata dal Commissario straordinario. L’assemblea aveva condiviso la valutazione della RSU e delle OO.SS. sulla inopportunità dell’atto ed aveva dato mandato di scrivere al Commissario per avere chiarimenti sui motivi che lo avevano spinto ad adottare, contro il parere di molti, la nuova struttura dell’Ente che prevedeva, fra l’altro un nuovo Servizio, la soppressioni di A.O. e l’accorpamento di molti Uffici.