Una scelta forte, e fatta per rendere più evidente di quanto non sia lo stato di disagio in cui versano tutti i dipendenti (stagionali e non) a causa della situazione di crisi in cui è attanagliata l’azienda, per una serie di comportamenti assolutamente discutibili e sui quali sta indagando anche la magistratura.
La gestione delle terme, costellata da una serie di ritardi ed inadempimenti, nei giorni scorsi è arrivata a dire (lo ha fatto a mezzo lettera firmata dall’Amministratore Delegato delle Terme di Montecatini SpA) che sono in forse il pagamento delle retribuzioni dei dipendenti.
E’ inaccettabile che, a causa del mancato accordo tra i soci (pubblici e privati) presenti all’interno della società di gestione delle terme, siano in discussione gli stipendi dei lavoratori che fino ad oggi hanno garantito, nonostante le difficoltà ed il pesante clima presente in azienda, le cure ed il servizio nei confronti dei clienti.
Ed è altrettanto inaccettabile che si possa solo pensare di utilizzare i lavoratori come ricatto da parte del socio privato per poter far valere i propri interessi, che ad oggi non sono ben chiari vista la riottosità a rimettere in sesto l’azienda dopo averla svuotata finanziariamente.
Le Terme di Montecatini SpA sono in una situazione tale per cui o l’azienda fa fronte agli stipendi o fa fronte agli altri impegni da assumere o già assunti nei mesi passati, compresi l’acquisto degli strumenti e delle necessità per portare avanti l’attività quotidiana.
Di fatto si sta assistendo ad una situazione di crisi aziendale totale, che oltretutto già ci era stata da tempo evidenziata dallo stesso amministratore Delegato, e che le OO.SS. avevano puntualmente riportato agli enti proprietari.
Stiamo assistendo ad un gioco delle parti, che si è tradotto soltanto in schermaglie legali e giudiziarie (certo dovute e necessarie), ma in assenza di una chiara ed univoca impostazione politica su come trovare una soluzione, soluzione che il passare del tempo rende più complicata, nell’interesse dei lavoratori, dell’economia locale e della città nel suo insieme.
Alla luce delle polemiche presenti ed introdotte anche a mezzo stampa tra i vari attori, diventa prioritario per le OO.SS. una assunzione di garanzie da parte degli enti proprietari nei confronti dei lavoratori, che ad oggi hanno mantenuto un comportamento responsabile nell’intera vicenda ed un attaccamento esemplare alle terme.
Al tempo stesso facciamo un richiamo alle forze economiche locali affinché alle proposte/richieste di giocare anche esse un ruolo attivo in quella che dovrà essere la nuova azienda termale, facciano seguire alle enunciazioni concrete iniziative e proposte. Non c’è più tempo da perdere
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