Oggi in un incontro, che si è tenuto presso l'Associazione degli Industriali di Pistoia, la proprietà della Satis ha respinto l'ipotesi di utilizzo del Contratto di solidarietà in alternativa ai licenziamenti. In risposta al generoso, responsabile e lungimirante atto dei lavoratori che venerdì scorso in assemblea avevano con grande determinazione proposto il CdS, l'azienda rilancia con l'ipotesi del taglio dei posti di lavoro per aggredire il calo di fatturato.
Riteniamo tale atteggiamento aziendale, miope e non lungimirante, la via breve alla soluzione di una crisi aziendale che ha radici profonde nel mercato, nell'innovazione di prodotto e processo piuttosto che nella pura contabilità dei costi e utili.
I lavoratori della Satis stanno dimostrando una straordinaria maturità, ed in tal senso pensiamo che questa vertenza rappresenti per il territorio di Quarrata, fortemente provato dalla crisi e da scelte miopi, un simbolo e a tal proposito siamo convinti della necessità di interesse di tutte le istituzioni locali.
Questa vicenda è infatti paradigmatica della situazione economica del distretto del mobile, non è più il tempo di assistere ad una desertificazione di questa portata.