La FILLEA CGIL di Pistoia esprime la propria soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo, assieme alla FILCA CISL, che ha permesso di inoltrare al ministero la domanda di Contratto di Solidarietà per la ditta NIERI SpA.
La NIERI, un’azienda storica del territorio quarratino, a causa delle gravi difficoltà che perdurano nel settore di produzione mobili imbottiti, nel quale opera, aveva aperto una procedura di mobilità per oltre la metà dei propri dipendenti.
Durante gli incontri le OO.SS. hanno fortemente proposto di attivare, alternativamente ai licenziamenti previsti, il Contratto di Solidarietà.
Uno strumento, questo, che consente di ridurre l’orario di lavoro ai dipendenti in modo da distribuire su tutti la contrazione produttiva evitando gli esuberi di personale e, contestualmente, far ottenere agli stessi dipendenti un’integrazione per le ore non lavorate pari all’80% della paga oraria effettiva, oltre ad una integrazione della Regione Toscana che sarà definita nei prossimi giorni.
Il percorso che ha portato alla sigla dell’accordo è stato seguito da tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori interessati che, riuniti in assemblea, hanno espresso il proprio favore all’intesa votandola a larghissima maggioranza.
La FILLEA di Pistoia, nel sottoscrivere l’accordo, valido per due anni, ha registrato positivamente l’atteggiamento della ditta NIERI che, grazie al Contratto di Solidarietà, ha aperto una nuova prospettiva sia per l’azienda, che per le lavoratrici e i lavoratori che conservano tutti il proprio posto di lavoro.
Un elemento, quest’ultimo, che, in un momento di forte crisi occupazionale che investe tutti i settori produttivi del nostro territorio, rappresenta un ulteriore valore aggiunto.
Auspichiamo che la conclusione di questo accordo possa essere un esempio positivo da seguire in un momento in cui la difesa dei livelli occupazionali rappresenta, oltre ad un valore sul piano sociale, anche un’importante strategia per non disperdere le tante professionalità che si sono sviluppate in anni e anni di esperienza.
Purtroppo, contemporaneamente, altre aziende del settore arredamento scelgono invece la via peggiore preferendo licenziare tutti i lavoratori e, magari, ripartire con aziende “ex novo” riducendo così i diritti acquisiti dei lavoratori e, probabilmente, ottenere i vantaggi previsti per l’assunzione di personale in mobilità, con dubbio diritto e scaricando i costi sull’intera collettività.
La FILLEA sarà sempre a fianco dei lavoratori nella difesa del posto di lavoro e dei propri diritti e sosterrà quelle aziende che scelgono la via di resistere con ogni mezzo alla crisi, contrastando invece chi sceglie le scorciatoie che, spesso, si rivelano dannose per tutto il mondo del lavoro.