Ero presente alla assemblea che si è tenuta oggi alla Polli di Monsummano Terme, ho visto e ascoltato la forte determinazione che le lavoratrici e lavoratori hanno espresso nei confronti della manovra che il Governo Monti si appresta a presentare in Parlamento partire dalla cancellazione, poiché di questo si tratta, della reintegra per licenziamenti senza giusta causa che l'art. 18 oggi non consente.
Le lavoratrici e lavoratori della Polli hanno deciso una fermata di protesta perché ritengono sia indispensabile raggiungere un risultato che ripristini il valore assoluto che così bene ha espresso Mons. Bergantini quando ricorda che “il lavoratore non è una merce” rispetto all'illicenziabilità di una lavoratrice o lavoratore se non vi è giusta causa.
Questo è il messaggio che le tante azioni di protesta che si stanno verificando in questo paese manda al parlamento e alla politica che non può non valutare ciò che i lavoratori e le lavoratrici chiedono con forza con le loro proteste e cioè di modificare radicalmente il progetto Monti sul lavoro.
Damiano Marrano Segretario Generale Flai Cgil Toscana