La notizia dello stop ai lavori per la costruzione della sede della nuova Questura, Polizia Stradale e Ufficio Territoriale del Governo ha creato molto stupore, che si sta trasformando in rabbia e indignazione, la stessa che muove il Sindaco di Pistoia dott. Berti, che si ritrova in mano la spinosa questione di riesaminarne l’eventuale cambio di destinazione d’uso.
Tale funesta notizia ha portato le segreterie di queste OO.SS. a unirsi in un unico fronte nella faticosa e dura lotta che le vedrà, impegnate a salvaguardia dell’incolumità e la salubrità dei poliziotti pistoiesi e soprattutto a tutelare la dignità dei cittadini Pistoiesi che hanno il diritto di poter usufruire di Uffici di Polizia decorosi e sicuri.
Il Ministero dell’Interno giustifica la decisione che i lavori devono essere abbandonati per mancanza di fondi dovuti ai conosciutissimi tagli alla spesa pubblica.
Ci saranno, in maggior misura, i soldi per mettere semplicemente in sicurezza le sedi della Questura e della Polizia Stradale?
Infatti, è ormai risaputo che se, al posto della Polizia di Stato, a occupare tali stabili vi fossero privati cittadini, la vigente normativa avrebbe impedito la concessione dell’abitabilità e perché qualcuno ha creduto di fingere di applicare il D.lgs. 81/08 credendo che i luoghi di Polizia rappresentino una realtà extraterritoriale per tale normativa e perché tutti abbiamo fatto finta di niente giacché in Via Pertini ormai eravamo giunti al completamento dell’opera. Non sarà più così!
Inoltre, vorremmo anche ricordare che il nuovo stabile avrebbe portato un più oneroso canone di affitto ma avrebbe altrettanto comportato notevoli risparmi; difatti l’affitto più elevato sarebbe stato bilanciato da minori spese derivanti dall’unificazione dei servizi di vigilanza, delle centrali telefoniche, dei numerosi spostamenti da sede a sede con le autovetture di servizio, tutte cose che da sole avrebbero anche consentito di recuperare poliziotti da destinare al controllo del territorio; sarebbero state accorpate le spese di utenze quali acqua, luce, gas, telefono, per non parlare delle pulizie che allo stato, vista la fatiscenza delle sedi attuali, non sono degne di essere chiamate tali.
Ora quale soluzione ci sarà prospettata?
Non lo sappiamo ma di certo non rimarremo immobili a subirla e sicuramente ci rivolgeremo a tutte le istituzioni, politiche, giudiziarie e, persino, sanitarie per dare ai cittadini pistoiesi e alla loro Polizia di Stato una sede della Questura e della Polizia Stradale sicure, dignitose e all’altezza di una città civile come la nostra pretende di esserlo.
Ai politici pistoiesi, al sindaco uscente e al futuro primo cittadino, chiediamo un forte impegno affinché la nuova sede sia ultimata significando che ciò sarà soprattutto utile per la città di Pistoia e per i suoi cittadini.
Agli stessi politici vorremmo poi ricordare che negli ultimi anni, ogni qualvolta che la politica s’interessa delle forze dell’ordine, è solo per eseguire tagli, tant’è che nello specifico siamo costretti a elemosinare di tutto.
La sicurezza oramai è come la “tela di penelope”: ricamata di giorno e disfatta la sera!
Riteniamo anche di dover esprimere tutta la nostra solidarietà ai lavoratori della cooperativa che si occupa della realizzazione dell’immobile, che, a pochissimi mesi dal termine dei lavori, vedono sfumare il lavoro fin qui fatto e che potrebbe avere ripercussioni sulla loro occupazione, se non viene trovato un nuovo cliente ed una nuova destinazione d’uso, che comunque comporterà uno smembramento di quanto fatto fino ad oggi.
S.I.A.P. SILP per la CGIL A.N.F.P.
Andrea Scano Mauro Additati Antonio Fusco