Le quote disponibili sono abbondantemente inferiori alle richieste di assunzione inviate dai datori di lavoro. Le domande vengono esaminate in base all’ordine di arrivo regiatrato dal terminale del Ministero.
Per questa ragione è necessario inviare la domanda in maniera tempestiva a partire dai primi istanti successivi alle ore 8.00 dei tre diversi giorni utili indicati nel decreto legge (31 gen, 2 feb, 3 feb).
Le domande sono esaminate dallo Sportello Unico per l’Immigrazione attraverso un’istruttoria che coinvolge:
la Direzione Provinciale del Lavoro che verifica la validità delle condizioni contrattuali contenute nella domanda e la regolarità della posizione del datore di lavoro in materia di contribuzione
la locale Questura che verifica eventuali irregolarità del soggiorno precedentemente rilevate del lavoratore residente all’estero, eventuali riscontri in merito a condanne relative ai reati ostativi.
Lo Sportello Unico può avvalersi della facoltà di richiedere al datore di lavoro della documentazione integrativa qualora ritenga non chiare o insufficienti le informazioni contenute nella domanda.
Al temine dell’istruttoria (40 giorni in base al Testo Unico, anche oltre 3 anni nella prassi) lo Sportello Unico per l’Immigrazione emette, o rifiuta, il nulla osta per l’assunzione, ed avvisa la Rappresentanza Italiana del paese di residenza del lavoratore.
Il rilascio del nulla osta avviene in seguito alla convocazione del datore di lavoro presso lo Sportello Unico competente per l’esibizione della documentazione relativa ai dati inseriti nella domanda invata in precedenza. (I documenti relativi al reddito, il certificato o la ricevuta di richiesta di idoneità dell’alloggio, il documento di identità, eventuali relazioni utili a chiarire il possesso dei requisiti).
Il nulla osta viene consegnato al datore di lavoro che si preoccuperà di consegnarlo al lavoratore oppure, qualora richiesto nella domanda, è lo Sportello Unico a trasmettere il nulla osta alla rappresentanza italiana del paese di residenza del lavoratore che si recherà a richiedere il visto di ingresso per motivi di lavoro.
Attenzione: il nulla osta all’assunzione ha una validità di sei mesi. Per eventuali proroghe occorre rivolgersi alla Prefettura che lo ha emesso.
Se il lavoratore per cui è richiesta l’assunzione è irregolarmente presente sul territorio italiano:
Anche se non è previsto dalla legge, è ormai noto che frequentemente il lavoratore per cui si chiede l’assunzione sia già presente, irregolarmente, sul territorio italiano. In questo caso la procedura del decreto flussi funge in maniera impropria da meccanismo di regolarizzazione.
Se il datore di lavoro ottiene il nulla osta alla sua assunzione, il lavoratore dovrà rientrare nel suo paese di residenza straniera a ritirare il visto di ingresso per lavoro. Non è possibile procedere all’assunzione, né tanto meno richiedere il permesso di soggiorno per lavoro, rimanendo in Italia, ma occorre fare rientro nel proprio paese e munirsi di visto di ingresso per lavoro.
L’uscita dal territorio italiano può compromettere l’iter di “regolarizzazione”, occorre pertanto evitare di essere segnalati all’uscita dal territorio nazionale.
Dopo il rilascio del nulla osta - L’ingresso in Italia
Dopo il rilascio del nulla osta (che dovrà essere inviato allo straniero) lo straniero si recherà entro 6 mesi a ritirare il visto d’ingresso presso la rappresentanza consolare italiana nel paese d’origine. A seguito del rilascio del visto il cittadino straniero potrà fare ingresso in Italia.
Entro 8 giorni dal momento dell’ingresso il lavoratore dovrà recarsi presso lo Sportello Unico di competenza per il perfezionamento del contratto di soggiorno (o in ogni caso fissare l’appuntamento).
Anche nel contesto di questo decreto flussi verranno adottati gli iter procedurali introdotti con il decreto flussi 2010 per lavoro stagionale che prevedono l’obbligo per il datore di lavoro di accompagnare presso lo Sportello Unico, per il perfezionamento del contratto di soggiorno, il lavoratore.
In sede di convocazione verranno consegnati i moduli per l’inoltro dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno.
Con la ricevuta della domanda sarà possibile:
richiedere l’iscrizione anagrafica
stipulare un contratto di assunzione
stipulare un contratto di alloggio o qualsiasi altro contratto
iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale
uscire e rientrare dal territorio nazionale a determinate condizioni
Nel caso in cui, dopo il rilascio del nulla osta e l’ingresso del lavoratore, il datore di lavoro non sia più possibilitato o interessato all’assunzione si veda la scheda pratica: - Sopravvenuta indisponibilità del datore di lavoro ad assumere