Roma, 14 maggio. Scuola, ricerca, cultura ed Expo 2015 saranno esclusi dai tagli previsti dal decreto sblocca debiti della pubblica amministrazione. Questi capitoli erano stati inclusi nei tagli lineari ai ministeri a copertura di alcune misure del decreto stesso, ma sono state cancellati in commissione Bilancio della Camera che ha approvato ieri il provvedimento. Il relatore del Pd al decreto Marco Causi difende le scelte sulle coperture adottate durante l'esame in commissione Bilancio soprattutto in merito all'esclusione dei settori istruzione, ricerca e sviluppo dai tagli lineari ai ministeri. Le risorse finanziarie, ricorda Causi, sono state individuate attraverso rimodulazioni di spesa (che riguardano editoria, 8 per mille, cooperazione e sviluppo), che dovrebbero partire dal 2015. Tuttavia, il relatore chiarisce che si tratta di "coperture provvisorie". Il governo, infatti, assicura il relatore, "ha già preso l'impegno a rivalutarle da qui all'approvazione della legge di stabilità". (fonte:TMNews) Per quanto ci riguarda non ci rimane che sperare e aspettare che quanto prima vengano prese posizioni più chiare (n.d.r.)