I rappresentanti degli istituti hanno illustrato le difficoltà economiche esistenti e i rapporti con gli Enti Locali. In particolare l'Istituto Mascagni di Livorno e il Franci di Siena, a causa dei tagli subiti dagli Enti locali sostenitori, non potranno erogare gli stipendi già dai prossimi mesi e sarà, inoltre, gravemente compromessa la ripresa delle attività didattiche 2013/14. Per provvedere al reperimento dei finanziamenti necessari, i sindacati confederali e le RSU hanno dunque rinnovato alla Regione la richiesta di un contributo finanziario sufficiente a superare l'emergenza, unendosi alla richiesta già espressa dai Presidenti e Direttori degli Istituti in questione.

Inoltre le OO.SS. hanno rappresentato:
l'esigenza di riprendere al più presto il percorso della Legge 508, in maniera da prevedere in quella prospettiva la statalizzazione degli istituti pareggiati;
di costruire un sistema di formazione musicale integrato fra tutte le realtà esistenti, e dare una risposta sistemica ad un importante settore culturale del nostro Paese, riprendendo il percorso interrotto prima di Natale.
Il Vicepresidente Targetti interviene facendo il punto sulle seguenti questioni: "......rispetto alla soluzione dei problemi, oramai ben noti e presenti da oltre un anno, un protagonista è mancato, ed è proprio il Ministero: è mancata la volontà politica di risolvere questo problema, le cifre e le modalità per affrontare il problema si potevano trovare, non c'è stata la volontà. Da qui si deve ripartire: la Regione cercherà di misurare la volontà del nuovo Ministro nelle prossime settimane. Anche in Conferenza Unificata Stato/Regioni l'argomento sarà rimesso all'ordine del giorno.
la Regione non lascerà soli i lavoratori di questi istituti: la Giunta si sta adoperando per trovare le risorse economiche necessarie a risolvere la situazione di emergenza del Mascagni e del Franci, così come da richiesta degli stessi istituti nella misura di 500.000€ il primo e di 350.000€ il secondo, per far proseguire l'attività delle tre istituzioni anche nei prossimi anni in accordo con gli enti locali di riferimento, una sorta di "finanziamento ponte". Contestualmente premerà perché la risposta sistemica arrivi dallo Stato, non è pensabile che la Regione continui a trovare risorse straordinarie per attività non proprie, ma di competenza statale. La Regione fa tutto questo perché crede che in Toscana non si possa disperdere l'enorme patrimonio di queste attività......"
Le OO.SS., nell'apprezzare l'impegno della Regione, propongono la costituzione di una cabina di regia condivisa tra EE.LL., istituzioni Pareggiate, Conservatorio e Sindacati per:
a) monitorare la situazione economica degli istituti;
b) avviare il percorso su progettazione/programmazione integrata del sistema pubblico di formazione musicale della Toscana;
c) proseguire nelle iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sul futuro di queste realtà.
Le parti si impegnano a vedersi di nuovo per aggiornare la situazione in continuo sviluppo prima dell'estate.
CGIL, CISL,UIL Nazionale e Regionale
Rsu/Rsa istituti pareggiati musicali Franci, Mascagni, Boccherini