Per l'accesso sono previste tre prove:
- Una prova preselettiva nazionale (per ogni classe di concorso), che si supera con un punteggio di almeno 21/30.
- Una prova scritta (21/30) ed una prova orale (15/20) predisposte dall'Università prescelta una volta superata la prova preselettiva
- La prova preselettiva si svolgerà entro il mese di luglio 2014, mentre le successive prove saranno espletate entro il mese di ottobre 2014
Per accedere alla prova preselettiva occorre essere in possesso di un titolo di studio valido per l'insegnamento della/delle classi di concorso per le quali si partecipa ai sensi del DM 39/98 (per il vecchio ordinamento e del DM 22/05 (per il nuovo ordinamento). Sono ammessi a partecipare anche i diplomati ISEF per le classi di concorso A029 e A030. È disponibile sul nostro sito una scheda riepilogativa dei titoli di studio previsti con le applicazioni on line per la ricerca degli stessi.
Potranno iscriversi con riserva alla prova preselettiva coloro che prevedono di acquisire il titolo di accesso entro il 31 agosto 2014. Potranno proseguire con le successive prove solo se acquisiranno effettivamente il titolo entro quella data.
Non sarà attivata la graduatoria unica nazionale, come a suo tempo annunciato, anche se per coloro che supereranno la prova preselettiva sarà possibile indicare ulteriori tre atenei (di altra Regione) ai quali accedere qualora la propria posizione in graduatoria finale non consenta l'accesso alla prima università prescelta.
Ai corsi saranno anche ammessi, in soprannumero, sia i “congelati” SSIS che gli idonei del I ciclo dei TFA (sia coloro che non erano rientrati tra gli ammessi, sia coloro che avevano superato più selezioni).
Dalle tabelle rileviamo ancora una volta la gravissima assenza di strumento musicale e degli ITP e una ripartizione dei posti tra gli insegnamenti e nelle Regioni non sempre equa e rispondente alle reali esigenze delle scuole. In questo modo si rischia di lasciare sguarniti alcuni insegnamenti e creare false aspettative per altri.
Specializzazione per l'insegnamento sul Sostegno
Per quanto riguarda i 6.630 posti di sostegno, per i quali i bandi saranno emanati successivamente dalle singole università, abbiamo già segnalato al Ministero la necessità che tali corsi siano attivati successivamente o congiuntamente a quelli di riconversione dei docenti in soprannumero per i quali abbiamo nuovamente sollecitato il Ministero