Ma è successa una cosa bella: un adulto, il preside, ha protetto ambedue i ragazzi e insieme tutti gli altri studenti a lui affidati, esponendosi in prima persona. Ponendosi come filtro ha evitato lo scontro e ha fatto qualcosa in più: si è assunto la responsabilità del suo ruolo di rappresentante della comunità che presiede, dando, col suo comportamento, non solo un grande esempio di civiltà agli studenti, ma anche il messaggio: “Voi e la scuola mi premete, me ne faccio carico!”
La Flc Cgil esprime solidarietà e apprezzamento per il preside, prof. Giovanni Marruchi.
Crediamo che questo tipo di esperienze abbiano per gli studenti una forza educatrice e formativa più potente di quella che si può raggiungere con percorsi strutturati, ma il modo in cui è stato gestito questo fatto è anche il frutto coerente di tali percorsi, di quanto la scuola investa sull’educazione alla convivenza, all’inclusione, al rispetto delle diversità, alla cittadinanza.
Se crediamo davvero che la scuola sia un presidio di democrazia e di legalità, che devono essere testimoniate, praticate e garantite ogni giorno e non solo proclamate, allora occorre investirci: aumentare il tempo scuola, formare e aggiornare i docenti e tutto il personale nell’innovazione, nella metodologia e nella sperimentazione, occorre avere spazi e strutture adeguati che accolgano gli studenti offrendo loro il meglio che c’è, la possibilità di operare concretamente in laboratori efficienti, un numero di alunni per classe che permetta al docente di arrivare a tutti e a ciascuno, che permetta l’ascolto e il recupero individuale, il sostegno per i disabili, la prevenzione del disagio e la cura dello svantaggio, occorrono risorse affinché, insieme all’istruzione e alle conoscenze disciplinari, ci sia spazio per la crescita, le relazioni, il confronto …… Invece negli ultimi due anni sono stati dimezzati i fondi per il miglioramento dell’offerta formativa, tagliato e svilito il personale e da molto più tempo lasciato marcire le strutture. Gli Istituti come l’Einaudi avrebbero bisogno di risorse per potenziare e ritrovare la chiarezza e la coerenza del proprio percorso di formazione e istruzione professionale. La scuola e le persone che vi operano meritano molto di più!
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