Siamo giunti alla firma dell’ipotesi di CCNI sulla mobilità in ritardo rispetto agli scorsi anni; in realtà la contrattazione è iniziata a novembre ma ha conosciuto un lungo periodo di stallo fino all’incontro del 23 dicembre 2015 ed è da lì che sono partite le trattative vere e proprie che sono state molto dure in quanto il MIUR si è arroccato sulla posizione di voler applicare ad ogni costo la legge 107/15, presentando un testo in piena applicazione di quella Legge, che le OO.SS. hanno respinto in maniera ferma e unitaria. In particolare viene respinto il punto nodale: gli ambiti territoriali funzionali alla chiamata diretta e dopo un periodo di duro confronto politico, il 10 febbraio è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto Integrativo per definire le regole sulla Mobilità 2016/2017 di docenti, ATA e educatori.
L’azione del sindacato, con lo sforzo unitario di FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, ha costretto il Miur ad accettare lo strumento contrattuale per:

1. Recuperare quanto la legge 107 ha sottratto, in termini di accessibilità ed equità.
2. Circoscrivere la chiamata diretta separatamente dal resto della mobilità. Nessun compromesso è possibile sulla “chiamata diretta”.
3. Rinviare ad una apposita sequenza negoziale l’assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole (il CCNI oggi in discussione non ha alcun passaggio che definisce tale questione).
4. Impedire l’estensione delle modifiche imposte dalla L.107 a educatori e ata

L’inserimento della sequenza, di cui al punto (3) è all’art. 1 comma 5 dell’ipotesi CCNI sulla mobilità:
“Le procedure, le modalità e i criteri attuativi per l’assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito saranno oggetto di apposita sequenza contrattuale, da adottarsi entro 30 giorni dalla stipula del CCNI sulla mobilità”

L’OBIETTIVO DELLA FLC CGIL

  • Regolare con modalità trasparenti e oggettive l’assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole.
  • Trasformare gli elenchi nominativi, funzionali alla “chiamata diretta” dei docenti, in graduatorie per titoli.

La tabella è da definire a livello nazionale (titoli professionali, culturali, didattici, ecc?), e a questo proposito il Comitato Direttivo Nazionale FLC CGIL, riunitosi il 4 febbraio u.s., promuove il seguente O.D.G.

Ordine del giorno del CDN FLC CGIL

Mobilità 2016/2017 del personale docente della Scuola

Il CDN FLC riunitosi a Roma il giorno 04/02/2016, in merito alla trattativa sulla mobilità 2016/2017 del personale docente della Scuola,
considerati gli sviluppi della contrattazione presso il MIUR che, partendo dal rifiuto totale di una qualsivoglia forma di chiamata diretta dei docenti da parte del Dirigente Scolastico, ha riportato alla naturale sede negoziale fra le parti la materia della mobilità;
preso atto che vengono superati significativamente i vincoli previsti dalla legge 107 consentendo i movimenti contro il blocco triennale da scuola a scuola e da territorio a territorio;
Valuta positivamente le ultime acquisizioni circa la possibilità per tutti i docenti, compresi quelli nominati nelle fasi b) e c) di poter esprimere le preferenze per ottenere la sede sulle scuole speciali (CPIA, sezioni ospedaliere, ecc.), con l'obiettivo di ottenere, nel prosieguo della trattativa, ulteriori elementi di tutela per i docenti della fase b) e c).
ritenendo coerente il percorso finora praticato che prevede la sottoscrizione di un impegno politico preciso, la mobilità come declinata nel punto precedente e una successiva sequenza negoziale che regoli l’assegnazione dall’ambito alle scuole sulla base di una graduatoria oggettiva che escluda la chiamata diretta evitando qualsiasi discrezionalità da parte del dirigente scolastico.
La FLC CGIL, nella sequenza contrattuale, proporrà di definire criteri oggettivi riferiti ai titoli posseduti nell'assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole.
Dà mandato alla segreteria nazionale di sottoscrivere il contratto in coerenza con gli impegni politici assunti, previa consultazione vincolante delle assemblee degli iscritti.
Restano ferme tutte le altre azioni di contrasto alla legge 107 (referendum, ricorsi, riconquista dei tavoli contrattuali sul bonus, rinnovo del Ccnl) per approdare ad un radicale cambiamento della stessa.
Durante le assemblee territoriali che stiamo portando avanti in questo periodo, stiamo facendo votare gli iscritti sul tema dell’ipotesi del CCNI sulla mobilità, così come richiesto dall’O.d.G. del Comitato Direttivo Nazionale.

ANALISI DELLE FASI E DELLE VARIAZIONI RISPETTO AL CCNI DELLO SCORSO ANNO:

PERSONALE DOCENTE
L’ordine delle operazioni è molto complesso e il numero delle fasi passa da tre, comunale, provinciale e interprovinciale, quante erano con il precedente contratto, a otto.
Fase - A (si articolerà in tre sottofasi)
1. Trasferimenti in ambito comunale su scuola dei docenti assunti entro il 2014/15.
2. Trasferimenti su scuola tra comuni diversi nell’ambito della provincia di titolarità. Partecipano anche i docenti ex DOP, i docenti neo assunti in fase Zero e A e i DOS del II° grado che non intendono confermare la scuola attuale.
3. Passaggi di cattedra e di ruolo su scuola nell’ambito della provincia di attuale titolarità.
Fase - B (si articolerà in tre sottofasi)
1. Trasferimenti interprovinciali dei docenti assunti entro il 2014/2015. Si indicano gli ambiti territoriali in ordine di preferenza. Se soddisfatti nel primo ambito si otterrà la titolarità su una scuola di quell’ambito, secondo l’ordine delle preferenze espresse nella domanda tra tutte le scuole che ne fanno parte.
2. Passaggi di cattedra e di ruolo interprovinciali. Nel limite massimo iniziale del 25% dei posti disponibili. Tali passaggi avverranno con le stesse regole dei trasferimenti.
3. Trasferimenti provinciali su ambito dei docenti assunti nel 2015/2016 in fase B e C da concorso. Titolarità su uno degli ambiti della provincia dove si è stati assunti.
Fase - C
Trasferimenti docenti assunti nel 2015/2016 in fase B e C da GAE, su tutti i posti disponibili degli ambiti nazionali. I docenti dovranno indicare, in ordine di preferenza, tutti gli ambiti al fine di acquisire la titolarità in uno di essi.
Fase - D
Trasferimenti docenti assunti nel 2015/2016 in fase Zero e A, e fase B e C da concorso, su tutti i posti rimasti disponibili degli ambiti nazionali. I docenti che intendono partecipare alla mobilità in più fasi (provinciale prima ed interprovinciale dopo), devono presentare distinte domande.
Sistema delle precedenze
In ciascuna delle fasi sopra illustrate viene confermato l’ordine delle precedenze previste dalla legge (ad es. legge 104/92, oppure amministratori locali, ecc…).
Situazioni specifiche e particolari
Per le sezioni attivate presso le sedi ospedaliere e carcerarie, per i posti speciali di infanzia e primaria, per le sedi di organico dei CPIA sarà possibile esprimere la propria disponibilità contestualmente alle preferenze.
Tabelle dei punteggi
È stata apportata una modifica nella valutazione dei titoli culturali: nei trasferimenti va assegnato 1 punto (oppure 0,5) ai docenti che hanno acquisito il titolo CLIL a seconda se di livello C1 o inferiore. Nella mobilità professionale si è stabilito di innalzare il punteggio da 5 a 6 sia per il dottorato di ricerca, sia per la laurea specialistica (o quadriennale se di vecchio ordinamento) nel caso in cui la stessa sia aggiuntiva al titolo di accesso.

PERSONALE ATA
Viene confermato sostanzialmente il testo degli anni passati, ad eccezione della modifica nel sistema delle precedenze (genitori di figlio disabile grave).
Un punto di acquisizione del contratto rispetto alla legge è la deroga al blocco triennale nella mobilità tra province diverse, per il personale educativo neo-assunto (come per i docenti)