RIFLESSIONI SULLO STATO DELLA SCUOLA ITALIANA E PISTOIESE
Vorrei proporre una riflessione su quanto avvenuto ieri alle convocazioni per l’attribuzione degli incarichi annuali ai docenti della secondaria di primo e secondo grado a Pistoia e vorrei partire dall’analisi dei fatti;
- I posti offerti nella giornata di ieri erano nell’ordine dei 400 per la secondaria di primo grado (la scuola media) e la secondaria di secondo grado (le superiori).
- Molti di questi posti erano destinati al sostegno, quindi all’anello più debole dell’utenza scolastica, che ha iniziato l’anno senza docente.
- Gli aspiranti convocati erano tutti compresi nella graduatoria di terza fascia, rinnovata nello scorso mese di giugno, quindi tutti docenti senza abilitazione.
- Per la copertura di questi 400 e più posti, si sono presentati al Dopo Lavoro Ferroviario centinaia di aspiranti.
- Le istituzioni scolastiche della provincia di Pistoia erano tutte presenti ai lavori con i loro dirigenti scolastici , i loro collaboratori e gli assistenti amministrativi; a dimostrazione dell’importanza delle operazioni che devono essere monitorate attentamente al fine di non incorrere in errori di alcun tipo onde evitare contenziosi.
- Le operazioni, iniziate ieri mattina puntualmente alle ore 10,00, sono andate avanti a oltranza fino alle ore 20,00 e NON SONO TERMINATE E RIPRENDERANNO MERCOLEDI’ MATTINA ALLE 8,30, SEMPRE AL DOPOLAVORO FERROVIARIO.
Questi 6 elementi credo siano sufficienti per evidenziare:
- Innanzi tutto quanto bisogno di lavoro ci sia nella nostra provincia e in tutt’Italia, dato che molti aspiranti docenti vengono da fuori Provincia e Regione, al contrario di quanto ci vogliono far credere alcuni proclami politici secondo i quali, grazie al job’s act, ci sarebbe un aumento dell’occupazione e l’inizio della fine della crisi economica ed occupazionale.
- Come la scuola italiana non versi in buone condizioni, in particolare credo bastino per smentire i proclami fatti da vari livelli dell’amministrazione, sia da quello regionale nella persona dell’assessore all’istruzione, che da quello nazionale, nella persona della ministra, che hanno ribadito come l’anno scolastico sia partito bene in nome dell’efficacia e dell’efficienza derivanti dalla Buona Scuola, Legge 107/15 e i suoi decreti delegati.
No, non è così, ieri abbiamo visto da un lato i precari che hanno sofferto ore d’ansia nell’incertezza di sapere se avessero avuto il posto o meno, in molti casi con figli piccolissimi al seguito, dall’altro i lavoratori sia delle scuole che dell’amministrazione provinciale (ex provveditorato) rimanere al lavoro per ben 11 ore, in barba ad ogni regola contrattuale e sindacale; è evidente quindi ancora una volta come la scuola pubblica statale vada avanti grazie alla buona volontà degli addetti, siano essi Assistenti Amministrativi, Dirigenti Scolastici o Lavoratori dell’ex Provveditorato… altro che fannulloni del pubblico impiego di brunettiana memoria!
Concludo sottolineando ancora una volta quanto sia fondamentale che venga stabilizzato il Personale della Scuola che da anni lavora con contratto a tempo determinato, al fine di perseguire l’efficacia e l’efficienza della qualità della scuola italiana!
Pistoia, 23 settembre 2017
La Segretaria Provincialedella FLC CGIL di Pistoia
Lucia Bagnoli