1 maggio e dintorni
prendo spunto da un articolo di ReportPistoia (pubblicato Domenica 29 aprile dal titolo: "Cgil Cisl UIl al Sindaco Lunardi: il 1 maggio non può essere ridotto a una fiera di paese") per una piccola riflessione. Qualcuno in questi giorni (tanto perché aveva voglia di fare una sterile polemica….) ha detto che "il 1 maggio non è dei Sindacati"....beh...mi sembra cosa ovvia.
Come il Comune non è del Sindaco...”la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei forme e nei limiti della Costituzione”.
Per cui i veri “proprietari” del Comune sono i cittadini e del 1 maggio i lavoratori. Punto e accapo. Insomma la nostra è una Repubblica parlamentare ma che attraverso il riconoscimento in Costituzione dei partiti politici e dei sindacati riconosce loro un ruolo di rappresentanza. E rappresentanza sta a significare che qualcuno rappresenta qualcun altro.
Ed i Sindacati, appunto, rappresentano i lavoratori (se poi lo fanno bene o male è un altro discorso). E siccome il 1 maggio è la festa dei lavoratori e del lavoro (che non c’è..) mi sembra normale che da sempre siano i Sindacati ad occuparsi di organizzare le manifestazioni/cortei/comizi del 1 maggio.
Se poi qualcuno ha il dente avvelenato con il Sindacato e vuole approfittare di problemi di comunicazione o organizzativi faccia pure, dimostra sia i suoi limiti di conoscenza che una poco comprensibile mancanza di rispetto.
Andrea Brachi
segretario generale SPI CGIL Pistoia