Non ci facciamo intimidire

"In un bene confiscato alla camorra a Castel Volturno hanno dato alle fiamme un irrigatore per la coltivazione dei pomodori. Il bene è gestito dalla cooperativa La Buona Terra di Libera, con cui collaboriamo da molto tempo. Dei nostri volontari sono li già da diverse settimane insieme a tanti ragazzi e ragazze da tutta Italia.

La mafia cerca di rialzare la testa ma noi non cifaremo intimidire. Chi vuole fermarci ci troverà semplicemente più forti e più convinti"

Ivan pedretti - segretario generale SPI CGIL nazionale

Care compagne e compagni, quest'anno sono saltati i campi antimafia a Corleone. Sembrava che non fosse possibile organizzare niente di simile ed invece, con pochi giorni di anticipo, lo SPI regionale ha organizzato una presenza a Castel Volturno (Baia Verde).
Per lo SPI di Pistoia sono andate Laura Puccini (responsabile provinciale SPI Legalità) e Sandra Tonarelli (Lega SPI Montagna): Questo che vi riporto sotto è il primo commento che Laura ci ha inviato e che condivido molto volentieri con tutte e tutti voi:

Buongiorno Andrea, questa è la casa confiscata a Pupetto Maresca. Si Chiama Casa Alice, oltre alla casa la Cooperativa ha anche un campo dove vengono coltivati i pomodori (tra l'altro stamattina quando il secondo gruppo di ragazzi, provenienti da Lodi di 16/18 anni, sono arrivati al campo hanno trovato l'impianto di irrigazione bruciato). Il responsabile della Cooperativa è Alessandro Buffardi, un ragazzo grandioso che sa trattare con i ragazzi in modo meraviglioso. Il primo giorno ha fatto una relazione su cos'è un bene confiscato ed qual'è il lavoro della cooperativa, come si comportano le forze dell'ordine, la storia di questa zona turistica e di come si è trasformata in una zona completamente abusiva. Veramente esaustivo e comprensibilissimo ma soprattutto ha portato i ragazzi ad arrivare da soli a capire. Qui c'è una sartoria gestita fino a poco tempo fa da Bose, ragazza proveniente dalla Nigeria, fatta prostituire. Quando è rimasta in stato interessante è riuscita a scappare ed è stata accolta nella cooperativa. Successivamente gli è stata uccisa la bambina. (Sarò più esplicita nel diario che sto facendo). Ogni giorno il mattino viene dedicato al mantenimento della casa e del campo e il pomeriggio alla formazione molto, molto interessante, sempre con persone che in qualche modo hanno avuto a che fare con la camorra.Qui siamo in 5 dello SPI: due sono di Valsamoggia (Bo), 1 di Parma e poi ci siamo Sandra ed io. Siamo affiatatissime. Venerdì ci sarà una grande festa e stiamo già organizzando. CiaoLaura