Per un percorso unitario contro il razzismo

Per un percorso unitario contro il razzismo e la cultura della violenza, per la costruzione di
politiche di pace, diritti umani, nonviolenza, giustizia sociale e accoglienza.

Le numerose crisi che affliggono le nostre società hanno intaccato le fondamenta della
democrazia, riportando alla luce un atteggiamento violento e aggressivo nei confronti di uomini e
donne che vivono in condizioni di miseria e in pericolo di vita, accusandoli di essere la causa dei
nostri problemi.

La serie di episodi di violenza nei confronti di immigrati, con una evidente connotazione razzista e
spesso neofascista, impone una seria e immediata azione di contrasto che parta da una
doverosa riflessione: il tessuto sociale impoverito divenuto, giorno dopo giorno, campo fertile per
fomentatori di odio e di esclusione sociale.

Si stanno frantumando i legami di solidarietà e, progressivamente, spostando l’attenzione dalle
vere cause e dalle responsabilità dei governi nazionali e delle istituzioni internazionali.
La crisi è di sistema, è universale e la risposta non è più contenibile dentro i propri confini o
ristretta a soluzioni parziali. Le interdipendenze tra crisi ambientale, modello di sviluppo,
migrazioni forzate, guerre, illegalità, corruzione, corsa al riarmo, razzismo, rigurgiti fascisti e crisi
delle democrazie, sono oramai ampiamente documentate.

È necessaria un’azione che coinvolga l’intera Europa, oggi incapace di rispondere al fenomeno
delle migrazioni in modo corale, senza permettere agli egoismi dei singoli di prevalere. La
solidarietà è premessa indispensabile per la lotta alle disuguaglianze e per la difesa dei diritti.
La società civile, il mondo della cultura, dell’associazionismo, dell'informazione, l’insieme delle
istituzioni democratiche sono chiamate a impegnarsi nel contrasto a questa deriva costruendo
una nuova strategia di mobilitazione, partendo da una piattaforma unitaria capace di fare sintesi
tra le tante sensibilità e diversità che esprime la nostra società e di riaffermare il principio sancito
70 anni fa nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi
ed eguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”

Nel percorso che ci vede coinvolti unitariamente, dopo le mobilitazioni che ci hanno visti
impegnati a Catania e Milano, gli episodi di mobilitazione locale che si stanno moltiplicando in
queste settimane e le prossime iniziative, compresa una manifestazione unitaria nazionale,
riteniamo un importante momento di impegno comune la partecipazione alla Marcia PerugiAssisi
della pace e della fraternità che si svolgerà domenica 7 ottobre 2018.

In quanto promotori di questa iniziativa siamo impegnati:

• in un coordinamento tra i soggetti che condividono le preoccupazioni e le finalità fin qui
presentate;
• a promuovere la più ampia partecipazione alla Marcia PerugiAssisi del 7 ottobre;
• a organizzare il 15 settembre un’assemblea di coordinamento nell’ambito del Meeting
Internazionale Antirazzista di Cecina;
• a creare un osservatorio online contro il razzismo.
• condividere e diffondere un Manifesto antirazzista che rappresenti le preoccupazioni e le
proposte dell’insieme dei soggetti che aderiranno a questo percorso e che servirà da punto di
partenza per le prossime campagne e mobilitazioni.

Anpi, Arci, Articolo 21, Cgil, Legambiente, Libera, Rete della Pace, Tavola della Pace