Beni confiscati alle mafie in Provincia di Pistoia: non tutti sanno che nella nostra provincia ci sono oltre 40 beni confiscati alle mafie.
Alberghi, pensioni, appartamenti, terreni agricoli ed edificabili, attività commerciali e altro ancora. Solo pochi di essi sono stati assegnati ai Comuni che li usano per dare risposte alle emergenze sociali. Il resto giace nell'oblio, anche a causa di una normativa e di procedure lente e complicate (esiste un'Agenzia nazionale che gestisce questi beni). Stamani abbiamo avuto come SPI, CGIL, Libera, CISL e UIL un incontro con il Prefetto per richiedere la convocazione del "tavolo permanente" previsto dalla normativa. Abbiamo condiviso con il Prefetto la necessità di individuare alcuni "beni" su cui sia possibile costruire dei progetti fattibili per il loro reale riutilizzo come "bene comune". Ci siamo dati un mese per lavorarci sopra. A fine ottobre saremo riconvocati per verificare la fattibilità degli eventuali progetti. Ovviamente dovremo coinvolgere anche i Comuni che sono fra gli "attori" principali ed indispensabili per vincere questa non facile partita. Noi non molliamo. Siamo determinati affinchè questi beni non siano lasciati lì a deperire o siano rimessi in vendita perchè le Istituzioni nazionali e locali non sono state in grado di assumersi le loro responsabilità, sottovalutando il problema. Noi non faremo cadere la questione.
Andrea Brachi
segretario generale SPI CGIL Pistoia