FACCIAMO UN PACCO ALLA CAMORRA

Care compagne e compagni,

come vi abbiamo già scritto lo SPI CGIL in collaborazione con CGIL e Libera è da anni impegnato a sostenere le varie Cooperative sparse in tutto il Paese che gestiscono i "beni confiscati alle mafie". Partecipiamo attivamente ai campi che da giugno a settembre permettono a centinaia e centinaia di volontari (soprattutto giovani ma anche tanti pensionati) di fare un'esperienza importante di lavoro, informazione e contaminazione in queste strutture che sono tornate ad essere di "proprietà" di tutti i cittadini onesti. Quest'anno, come SPI di Pistoia e Libera, abbiamo partecipato al campo di Sessa Aurunca gestito dalla Cooperativa "Al di là dei sogni" e per dare seguito a questa esperienza

abbiamo organizzato un 'incontro con loro per venerdì 29 novembre per presentare il "Pacco alla camorra" (vedi volantino allegato).

Non solo ma sempre venerdì 29 novembre, di mattina, insieme a Libera i ragazzi della Cooperativa parteciperanno ad un'assemblea degli studenti di alcuni Istituti superiori della provincia nell'ambito del "Progetto Società e cittadino". L'assemblea servirà a presentare il lavoro che questa Cooperativa, Libera (ed anche lo SPI-CGIL) fanno per contrastare la criminalità organizzata e quanto sia importante creare una "rete" che unisca il paese in questa difficile ma indispensabile battaglia.
Il "Pacco" che presenteremo contiene i prodotti che vengono coltivati nel rispetto della natura e della legalità.

Per questo chiediamo alla cittadinanza di essere presente, di dare la massima informazione di questa bella iniziativa e di acquistarlo. "Acquistalo per te e regalalo a parenti e amici". Una volta tanto proviamo a fare un regalo utile.


Per prenotare:
- Andrea Brachi: 3488877691
- Alberta Bresci: 3479009338
Saluti.


Andrea Brachi
segretario generale SPI CGIL Pistoia

Dal sito della Cooperativa "Al di là dei sogni":

Facciamo un pacco alla camorra. "I love my land and its products"

Chi ama la propria terra e i suoi prodotti, lotta per difenderla: dalla criminalità organizzata, dalla malapolitica, dal malaffare. Se “fare il pacco”, a Napoli e in Campania, significa dare una fregatura, prendersi gioco di qualcuno, “Facciamo un pacco alla camorra” è una risposta ironica, ma soprattutto concreta alle a tante “fregature” ricevute negli anni da chi non ha saputo amare questa terra. Un pacco-dono natalizio di prodotti agroalimentari realizzati, a partire dai beni confiscati alla camorra, che da simbolo del potere criminale diventano simboli del riscatto, ma anche occasione di lavoro per i giovani del territorio e per coloro che la società aveva relegato ai margini: come persone con disagio psichico, con problemi di dipendenze o sottoposte a misure alternative alla detenzione. Prodotti come sott'oli, pasta, vino o olio sono espressione concreta e tangibile di una filiera di agricoltura sociale sana, biologica, etica ed inclusiva. Facciamo un pacco alla camorra è un progetto culturale promosso dal Consorzio NCO Nuova Cooperazione Organizzata, in partenariato con Comitato don Peppe Diana, Libera, Cittadinanzattiva, Consorzio Idee in Rete e Forum Nazionale Agricoltura Sociale.