Buon Primo Maggio

Care compagne e compagni,
 
Fra due giorni è il 1 maggio. Quest'anno, come è stato per il 25 Aprile, sarà una festa diversa dal solito. Non gonfieremo i palloncini, non tireremo fuori le bandiere e gli striscioni, non offriremo garofani e abbracci, non saliremo sui trattori, non ascolteremo i comizi, non rivedremo compagne e compagni con cui scambiare riflessioni e commenti.  Certo, ci mancheranno molto questi rituali, questi gesti, il contatto fisico, guardarsi negli occhi, ascoltare il tono della voce. Ma ci saremo comunque: saremo nelle nostre case, con le bandiere alle finestre e con la stessa voglia di lottare per il lavoro (sicuro), per una retribuzione delle ricchezze o una pensione giusta, per i diritti e le tutele, a partire dai giovani, dalle donne, dai precari, dagli immigrati. Saremo sempre lì, in quelle vie, in quelle piazze virtuali a gridare la nostra rabbia e la nostra indignazione per questo mondo ancora troppo ingiusto e non solidale. E in queste piazze virtuali ci sarà lo SPI CGIL con i suoi milioni di iscritti che portano sulle spalle un pezzo importante della storia del nostro Paese. Saremo tutti lì, domani, a confermare che non dimentichiamo  e che sappiamo cosa significa lavorare, sudare, sentirsi oppressi e sfruttati. Ma quest'anno soprattutto ci saremo per dire che non staremo chiusi per sempre nelle nostre case e che non abbandoneremo la voglia di lottare. 
Buon Primo Maggio a tutte e tutti.

La segreteria dello SPI CGIL di Pistoia
 
Andrea Brachi
 
Alberta Bresci
 
Sergio Frosini