"Taglio dei parlamentari" : come la demogogia crea disastri.

Care compagne e compagni,

questo 2020 non smetterà di stupirci fino all'ultimo. Mi hanno fatto notare che 10 dicembre scorso la Camera ha approvato lo "Schema di decreto legislativo recante determinazione dei collegi uninominali e plurinominali per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica" (Atto n.225)  licenziato dalla Commissione Affari Costituzionali. Si tratta, mi dicono, di un atto dovuto sulla base della risultanza del referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, con la conseguenza che la Provincia di Pistoia viene smembrata in due: la Valdinievole, Larciano, Lamporecchio, San Marcello-Piteglio e Abetone-Cutigliano con Lucca e  la parte restante con il Comune capoluogo accorpato a Prato ed un paio di Comuni di Firenze. Questo scelleratezza l'avevamo ipotizzata "urlandolo ai quattro venti" nella campagna referendaria ma abbiamo perso. Ma ora si tocca con mano. Ed ecco i risultati di quella battaglia demagogica che parlava solo alla pancia della gente.  Ora non avremo più un/due/tre parlamentari che rappresenteranno il nostro territorio ma, molto probabilmente, "sconosciuti" che di "Pistoia e della sua Provincia" sapranno ben poco (avranno anche molto meno tempo da dedicare alla presenza in loco). Insomma un altro schiaffo alla democrazia e alla rappresentanza e un favore alle segreterie dei Partiti e alle varie Lobbies.  Se a questo leghiamo la (contro)riforma delle Provincie... buon 2021...

Saluti.

Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia