Care compagne e compagni,
ormai siamo alla fine di questo 2020 e non vediamo l'ora di lasciarcelo alle spalle.
E' stato un anno tremendo, tragico, fuori da ogni nostra immaginazione. All'inizio increduli, poi sgomenti, abbiamo vissuto alti e bassi ma siamo sempre stati convinti di potercela fare. Avevamo la speranza che ne saremo venuti fuori e che avremmo saputo reagire anche a questa pandemia. E lo abbiamo dimostrato con la nostra capacità di adattarci e di reagire anche se tutte le nostre certezza, le nostre abitudini erano e sono state messe in discussione. Per non parlare poi del contatto con parenti, amici e colleghi di lavoro che è stato drasticamente ridimensionato. Mascherine, altri dispositivi per sanificare ambienti e mani, il distanziamento, le zone rosse, arancioni, gialle... sono entrati nel nostro tempo e nel nostro vocabolario quotidiano. Ora, con l'arrivo del vaccino, possiamo vedere la luce in fondo al tunnel. Dobbiamo essere "bravi" e vaccinarci quando toccherà il nostro turno. Lo dobbiamo fare per noi stessi e per il rispetto che dobbiamo alle nostre famiglie e al Paese. Ma anche per il rispetto ed il ricordo degli oltre 70 mila morti per il Covid19.
Cerchiamo di passare questi altri pochi giorni di festa in tranquillità e con tanta serenità.Vi auguro davvero di cuore un 2021 migliore e con tanta salute.Un abbraccio.
Andrea Brachi
segretario generale SPI CGIL Pistoia