A proposito dell’articolo sui pediatri in montagna...Ci risiamo.... ma che novità vero? L’ASL “non ha facoltà di coercire i pediatri” e i medici di famiglia... già... storia vecchia. Da anni denunciamo questa assurdità. Liberi professionisti pagati dal Servizio sanitario nazionale (dalle nostre tasse) ma liberi di dire “no”: non vado in montagna perché è scomodo, non vado a Bottegone perché è un quartiere “difficile”.... noi da anni chiediamo che sia rivista la convenzione nazionale, da anni chiediamo che questi professionisti (figure basilari per un buon servizio sanitario) diventino dipendenti del servizio sanitario nazionale. E se c’è da andare in montagna si va in montagna... come fanno tutti gli altri medici ospedalieri... E ora di sanare questa assurdità.
Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia