In merito a quanto pubblicato nei giorni scorsi la FLC CGIL precisa quanto già peraltro scritto nel comunicato congiunto con la Camera del Lavoro del 24 ottobre.
La tariffa massima del servizio mensa non può discostarsi dal costo industriale del servizio stesso.
E' indifendibile il dispositivo di aumento delle tariffe attuato dall'Amministrazione Comunale e la rimodulazione recente delle fasce ISEE non ha risolto né corretto l'impianto di fondo.
Il Sindaco deve ora dire a quanto ammonta il costo effettivo di tale servizio; lo deve fare prima di doverne render conto in sede di ricorso al TAR e sulla base di questo costo fare un ulteriore passo indietro e mettere fine ai motivi della protesta .
La FLC CGIL ha richiesto al Sindaco la convocazione urgente di un tavolo con i Dirigenti Scolastici delle scuole coinvolte dalla protesta: la scuola non può continuare ad essere il luogo di un contenzioso che non le appartiene, il cui esito negativo porterebbe a ripercussioni sul personale, sull'organizzazione del lavoro, sul calcolo della pianta organica e quindi complessivamente sulla qualità dell'offerta formativa.
Chiediamo infine all'Amministrazione Comunale che il piano tariffario, relativo ai servizi scolastici, sia stabilito per l'anno scolastico 2013/14 prima del periodo utile per le iscrizioni.
Segreteria FLC CGIL
Alberta Bresci