Sabato scorso, 12 novembre, intorno alle ore 21.30, una persona per strada, dopo aver staccato un palo di ferro davanti all'ingresso della Casa Circondariale di Pistoia, ha iniziato a colpire la vetrata d'ingresso della porta d'accesso pedonale del Carcere, lesionandola gravemente.
Ha poi completamente divelto lo spioncino della porta carraia, al punto da infilarvi un braccio, forse con l'intenzione di raggiungere la maniglia interna per cercare di entrare, ed infine staccava completamente il blocco del videocitofono, rompendolo e rendendolo inservibile.
Questa persona ha proseguito nella sua opera di vandalismo e di aggressione, fino all'arrivo delle forze dell'ordine, avvisate immediatamente.
Per puro caso l'individuo non si è accorto che il cancello di ingresso alla recinzione che delimita la cinta muraria e che si trova a pochi metri dall'ingresso del carcere era aperto, (a causa di un guasto che non viene riparato per mancanza di fondi), altrimenti avrebbe potuto infierire anche sulle auto che il personale parcheggia in questo spazio.
L'esiguo numero di Poliziotti Penitenziari in servizio (per le note e più volte denunciate carenze di organico), non ha potuto far altro che cercare di dissuadere la persona dal recedere dalle proprie insane intenzioni e prepararsi al peggio, almeno fino all' intervento delle forze dell'ordine dall'esterno, non avendo loro stessi potuto intervenire in alcun modo per non sguarnire il servizio di sorveglianza, già ridotto ai minimi termini.
Questo episodio, fortunatamente conclusosi senza danni alle persone, è un ulteriore campanello d'allarme che dovrebbe far riflettere sulle condizioni in cui versa la Casa Circondariale di Pistoia.
La Polizia Penitenziaria, per le problematiche tante volte segnalate da questa O.S., non riesce a garantire neppure un livello minimo di sicurezza del proprio immobile e delle persone al loro interno, siano essi lavoratori o detenuti, il che la dice lunga sulla gravità della situazione.