Il bilancio di previsione 2018, frutto di una mancata concertazione con le parti sociali, ha partorito alcuni mostri, fra i quali l’eliminazione dell’esenzione totale per la prima fascia di ISEE per il pagamento degli asili ni
Questa misura, salutata con entusiasmo dai consiglieri comunali di maggioranza e camuffata da un egualitarismo ipocrita e anacronistico, rivela molto della visione dell’amministrazione comunale su temi di grande importanza come l’occupazione, l’equità sociale e l’educazione nella fascia 0-6 anni.
Prendendo atto, nostro malgrado, che le discussioni politiche e pseudo-politiche, si svolgono attualmente sui social, è proprio da Facebook che apprendiamo, in un post dell’assessore Alessio Bartolomei che la scelta fatta è giusta poiché "chi non ha lavoro non manda i figli all’asilo nido, perché ha il tempo ed il modo di accudirli. Chi invece il lavoro ce l’ha, non ha problemi a pagare una retta minima". Come dire che i disoccupati sono destinati a rimanere tali, impossibilitati a cercare un’occupazione poiché impegnati nella cura dei figli e che i loro bambini sono giustamente ed automaticamente esclusi dalla possibilità di usufruire di misure educative e di socializzazione. Nessuna mobilità sociale, quindi, per i tanti cittadini in difficoltà, né alcuna possibilità di crescita per i loro figli: una visione manichea, classista e maschilista, poiché sappiamo bene che ad occuparsi della cura dei figli sono in misura maggiore le donne.
"Ci ritroviamo per l’ennesima volta a dover spiegare all’assessore Alessio Bartolomei che cosa sono gli asili nido pistoiesi, qual è la pedagogia che li sostiene, quali sono le loro finalità e le loro caratteristiche - si legge in una nota prodotta dalle insegnanti comunali iscritte alla FP CGIL - l’intera città di Pistoia è al servizio dei bambini e bambine da almeno 40 anni e ne costituisce una risorsa per la loro EDUCAZIONE. Tutti i cittadini, soprattutto quelli che hanno frequentato i nostri servizi educativi, ne sono coscienti, tutti tranne gli attuali amministratori.
I nostri nidi sono servizi EDUCATIVI a tutti gli effetti e riconosciuti finalmente anche dallo Stato che li ha inclusi nel Sistema Educativo 0/6. Sono concepiti come luoghi di crescita, dove l’apporto dei compagni e la mediazione dell’adulto costituiscono i presupposti di fondo per il benessere del bambino. E’ chiaro che prendendo in carico un bambino/a si accoglie tutta la sua famiglia, ma non si parla di ASSISTENZA.
Gli asili nido sono nati come servizi assistenziali, ma si sono liberati da questa connotazione da molti anni e Pistoia con la sua Pedagogia ha dato un forte contributo in questo senso.
I servizi educativi a Pistoia sono un’eccellenza a livello mondiale, considerando tutte le delegazioni, i tirocinanti delle Università italiane e straniere, i Docenti universitari stessi, il CNR di Roma che ci visitano e collaborano con noi, è giusto dirselo.
Occorre che l’Amministrazione continui a prendersene cura, cercando di conoscere queste realtà, prima di prendere provvedimenti che possono danneggiare un bene prezioso per tutta la città. Per questo rinnoviamo l’invito in particolare all’Assessore Bartolomei e a tutta l’Amministrazione a farci visita in prima persona".
Su questi temi, come sindacato, non arretreremo mai e ci aspettiamo un confronto nel merito e non ideologico.
Segreteria CGIL Pistoia
Segreteria FP CGIL Pistoia
Le insegnanti comunali iscritte FP CGIL