Questa mattina, in adesione ad analoghe iniziative di mobilitazione programmate per la giornata di oggi, in tutta Italia, da FP CGIL, FPS CISL e FPL UIL si è tenuta un’assemblea pubblica dei lavoratori degli enti locali di tutta la provincia di Pistoia (Comuni, Provincia Camera di Commercio, Comunità Montana).
La partecipazione dei lavoratori è stata così ampia che l’assemblea, che avrebbe dovuto tenersi nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia, è stata spostata in Piazza Duomo, poiché la sala non poteva contenere i circa 900 lavoratori presenti.
All’ordine del giorno i contenuti ed i primi risultati del cosiddetto “Decreto Brunetta”, trasformato in legge lo scorso 6 agosto che, oltre a contenere misure penalizzanti e discriminatorie per i lavoratori del comparto pubblico (dal taglio del salario accessorio durante i primi dieci giorni di malattia al mancato stanziamento di risorse per garantire il rinnovo contrattuale) si tradurrà in una diminuzione della quantità e della qualità dei servizi erogati dagli enti locali e bloccherà la stabilizzazione dei precari (oltre 120.000 i lavoratori che si troveranno disoccupati grazie a questa manovra!).
L’iniziativa unitaria dei sindacati e dei lavoratori avviene nel momento in cui il Governo, attraverso il Ministro Brunetta, attua provvedimenti contro il lavoro pubblico, con l’obiettivo nemmeno mascherato di indebolire un insieme di funzioni che costituiscono il welfare locale.
In questo modo l’attacco ai lavoratori del pubblico impiego è un attacco a tutto il mondo del lavoro, ai cittadini, ai pensionati che dovranno pagare tutti i servizi e le assistenze di cui oggi usufruiscono gratuitamente e con importanti livelli di qualità.
E’ su questi temi che i lavoratori – nei loro numerosi e sentiti interventi - hanno richiamato il Governo a svolgere la funzione di garante del bene pubblico e non quella di difensore di possibili interessi privati.
All’assemblea sono intervenuti il Sindaco Renzo Berti ed il Presidente del Consiglio Comunale Marco Vettori, che nei loro interventi hanno espresso la preoccupazione per le politiche portate avanti dal governo.
La mobilitazione continuerà, nelle prossime settimane, anche per gli altri comparti, fino alla assemblea nazionale dei quadri e delegati sindacali del pubblico impiego che si terrà a Roma il 17 ottobre prossimo.