Il progetto dell’Assessorato alla Polizia Municipale, “Giovani, legalità ed autorevolezza nell’esercizio delle funzioni di ausiliario del traffico”, definito “ambizioso” dalla stampa locale, è a nostro parere irricevibile. Questo il giudizio di Andrea Matteini della Funzione Pubblica CGIL e del Coordinamento Provinciale Polizia Locale CGIL
Se il principale obiettivo della proposta è quello di agevolare la conoscenza dell’operato della Polizia Locale e di stimolare un accrescimento della cultura della sicurezza nelle giovani generazioni, non condividiamo il metodo con il quale tale obiettivo dovrebbe essere raggiunto.
Educare i giovani alla legalità ed alla conoscenza del lavoro dei servizi pubblici di sicurezza richiede infatti un impegno ed un approfondimento che non può certo essere evaso in un mese e attraverso le modalità contenute nel progetto!
Assumere giovani non formati (un corso di formazione di cinque giorni non può garantire loro una corretta conoscenza del profilo professionale che andranno a ricoprire!) ed oltretutto con contratti precari che “regaleranno” loro un esperienza fine a se stessa ed affidare loro il compito di distribuire multe in tutta la città non ci sembra il modo migliore per far apprendere qualsiasi principio di legalità. Al contrario, quanto proposto non può che acutizzare le problematiche già esistenti.
Pensare invece a progetti di informazione, orientamento ed educazione alla legalità da svolgere nelle scuole medie superiori e nelle università, in collaborazione con il servizio di polizia municipale potrebbe invece essere una valida alternativa per il raggiungimento dell’obiettivo dichiarato dal Comune.
Ci domandiamo se dietro ai buoni propositi dell’amministrazione comunale non ci sia invece un tentativo di “fare cassa” in un periodo particolarmente difficile.
Se così fosse, oltre a non dare risposte alla cittadinanza in termini di incremento della buona occupazione, si otterrebbe il risultato di inasprire il dialogo fra cittadini ed istituzioni.
Rispetto alle figure degli ausiliari del traffico ed alle problematiche denunciate recentemente sulla stampa dalla CGIL, è sufficiente citare l’esperienza fallimentare del Comune di Montecatini Terme, della quale ricordiamo le reiterate inadempienze contrattuali subite dai lavoratori.
Se, al contrario, il Comune di Pistoia ha individuato la necessità di fare fronte a picchi di lavoro nel periodo estivo sul servizio di Polizia Municipale dovrebbe semplicemente assumere questo personale con gli strumenti messi a disposizione dalla legge: attraverso contratti di lavoro a tempo determinato.
Come CGIL siamo convinti che questo servizio, endemicamente sotto-organico, necessiterebbe di figure assunte stabilmente dall’amministrazione comunale. Su questo ultimo punto concordiamo con la dichiarazione rilasciata alla stampa locale, venerdì scorso, dal consigliere Petruzzelli rispetto all’invito fatto al Comune di Pistoia ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato.
Ci stupiamo soltanto che tale sollecitazione provenga da un’esponente dell’attuale maggioranza di governo nazionale che, con il cosiddetto Decreto Brunetta, smantellerà di fatto la pubblica amministrazione tagliando ingenti risorse per le nuove assunzioni di personale.