Novità rispetto alle procedure di stabilizzazione del personale precario del Comune di Pistoia: ieri è stata raggiunta un’intesa relativa ai numeri dei destinatari ed ai tempi di attuazione della prima parte del percorso.
L’accordo, siglato con il Comune di Pistoia, dalle RSU e da CGIL, CISL e SULPM prevede la stabilizzazione, entro il 31 dicembre di quest’anno, di 32 lavoratrici precarie afferenti ai servizi scolastici. Si tratta di 18 insegnanti e di 14 addetti ai servizi socio-educativi in possesso dei requisiti concordati nei precedenti incontri (810 giorni di servizi svolti nel periodo 01.12.2002 – 31.12.2006) e di un operaio muratore che ha acquisito il diritto alla stabilizzazione.
Le assunzioni per l’anno 2007 saranno di cinquantasette unità comprensive delle stabilizzazioni. Ciò fornisce una prima positiva risposta alla necessità di implementare il personale in alcuni settori, anche se nel fabbisogno del 2008/2010 si dovrà prevedere nuove assunzioni per continuare a gestire e migliorare i servizi all’utenza.
Si attingerà alle graduatorie ancora valide per i profili di assistente sociale e di agente di polizia municipale per l’assunzione a tempo indeterminato di 10 lavoratori (5 assistenti sociali e 5 agenti di polizia municipale) per sopperire alla cronica carenza di personale nei suddetti servizi.
Oltre a ciò sono previste tre assunzioni in biblioteca e sette come collaboratore amministrativo.
E’ previsto un ulteriore vincolo di salvaguardia: qualora la Finanziaria 2008, attualmente in discussione al Senato, bloccasse la possibilità per gli enti locali di procedere ad ulteriori stabilizzazioni ed assunzioni per l’anno di riferimento, il Comune si è impegnato a stabilizzare tutto il personale precario in possesso dei requisiti necessari entro la fine di questo anno. In caso contrario, si procederà a stabilizzare il personale precario sulla base del fabbisogno di personale relativo all’anno 2008 in relazione ai posti che si renderanno vacanti a causa di pensionamenti o mobilità.
L’intesa, sicuramente positiva, permette di dare delle risposte concrete a tutte quelle lavoratrici e lavoratori che da anni garantiscono l’erogazione di servizi essenziali e di dare seguito agli impegni presi dall’amministrazione comunale nel maggio scorso.
Resta inteso che il confronto non può dirsi concluso con l’accordo siglato ieri: resta infatti da trovare una soluzione per tutti quei lavoratori impiegati con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (oltre 40, molti dei quali impiegati come insegnanti nella Scuola di Musica Ma bellini ma anche presso lo Sportello Unico Attività Produttive ed il Centro di Documentazione per l’Arte Contemporanea) per i quali la Legge Finanziaria 2007 prevede la possibilità di avere una riserva non inferiore al 60% dei posti messi a bando dagli enti locali nei concorsi a tempo determinato.