Quali risposte ai cittadini?
In un paese in cui un Ministro offende (“siete l'Italia peggiore!”) e quasi investe, con la propria auto blu, dei lavoratori precari non dovremmo stupirci di ascoltare le parole del Segretario del Comune di Monsummano Terme, dott. Roberto Nobile che, durante un incontro sindacale che aveva ad oggetto alcuni chiarimenti sul lavoro delle educatrici dell'asilo nido comunale nel periodo estivo,
ha affermato che non è possibile che un dipendente possa riscuotere lo stipendio senza andare a lavorare e di aver scoperto che, negli ultimi dieci anni, è stato fatto un danno erariale di circa 500.000 euro, attribuendo la responsabilità di ciò ai dirigenti ed agli amministratori fino ad oggi in carica.
Quanto riportiamo è stato affermato alla presenza dello stesso Sindaco del Comune.
Come abbiamo chiarito durante l'incontro, riteniamo che, quanto detto dal Segretario comunale, sia profondamente offensivo sia nei confronti delle lavoratrici che dei dirigenti e degli amministratori.
Un Segretario comunale, la cui principale funzione è quella di fornire strumenti tecnici alla politica al fine di mettere gli amministratori nelle condizioni di effettuare le scelte più corrette sia nei confronti dei lavoratori che dei cittadini, non si può permettere di dare informazioni distorte e viziate dal proprio opinabile punto di vista.
La burocrazia dovrebbe essere anch'essa al servizio dei cittadini e non ostacolare il buon andamento dei servizi locali attraverso la mortificazione dei diritti e del lavoro, sapendo che, in un momento in cui le scelte del governo centrale sono ben note, il patrimonio più grande che la Pubblica Amministrazione ha sono i propri dipendenti
Ci preme ricordare che, come disposto dal CCNL di comparto, il personale degli asili nido comunali concluso il calendario scolastico (di norma al 30 di Giugno) è a disposizione (escluse le ferie) per attività di formazione ed aggiornamento programmato dall'ente o per attività lavorative connesse con il proprio profilo di inquadramento.
Il contratto collettivo, quindi, prevede perentoriamente che il personale sia a disposizione, mentre nessuna norma impone l'obbligatorietà della presenza in servizio di tali lavoratori nel suddetto periodo. E non è un caso che sia così perché la contrattazione collettiva nazionale riconosce la particolarità del lavoro svolto da questa categoria di lavoratori (la cura dei bambini: un'attività bellissima ma sicuramente faticosa e piena di responsabilità) che necessita sicuramente di un periodo più lungo di riposo psico-fisico, pur lasciando la possibilità all'Amministrazione di impiegarla per un periodo comunque limitato, laddove ce ne sia reale necessità.
Durante l'incontro sopra citato, il Sindaco del Comune di Monsummano Terme, in base alle esigenze dell'ente, ha peraltro ritenuto congrue le richieste formulate dal sindacato.
Come può un lavoratore essere stimolato a continuare con passione a svolgere la propria professione quando si sente, come in questo caso, accusato di aver addirittura avuto impropriamente il proprio stipendio?
Crediamo che, per il buon funzionamento dei servizi e per il rispetto dei propri dipendenti, l'Amministrazione comunale debba fare chiarezza su quanto accaduto e dissipare qualsiasi dubbio a riguardo.
Segreteria provinciale Funzione Pubblica CGIL