Partigiano e sindacalista.
Una vita dedicata alle battaglie per la libertà e i diritti dei lavoratori. Il ricordo della CGIL.
All'età di 96 ci ha lasciati il comp. Giorgio Venturi. Da alcuni anni era l'ex sindacalista e Partigiano più anziano della provincia di Pistoia.
La Cgil pistoiese, nell'esprimere il più profondo cordoglio e associandosi al dolore dei suoi familiari che lui amava definire “esageratamente affettuosi”, vuole ricordare Giorgio evidenziando alcuni tratti più significativi della sua vita, vissuta con grande generosità e coerenza per la libertà e il progresso delle classi lavoratrici. Nato a Pracchia il 16 gennaio 1919, Giorgio, poco più che ventenne, venne licenziato per motivi politici, dalla SMI di Campotizzorro, dove lavorava come operaio e dove aveva conosciuto sua moglie Irma. Durante la guerra partecipò alla Resistenza contro il nazifascismo come combattente nella formazione partigiana dei cosiddetti “pracchiesi”, confluita successivamente nella Brigata Gino Bozzi. Dopo la Liberazione Giorgio fu chiamato dalla CGIL a svolgere attività sindacale presso la Camera del Lavoro di Monsummano. Nel '59 si trasferì a Pistoia, nella sede Cgil di via Pietro Bozzi dove Giorgio - fra l'altro - abitando in montagna, aveva una brandina su cui dormiva quando le avverse condizioni del tempo non gli consentivano di far rientro a casa. Fu qui che si trovava la notte del novembre 1961 quando venne effettuato un attentato di stampo fascista alla Camera del Lavoro. I danni alla struttura furono ingenti, ma per un caso del tutto fortuito non vi furono conseguenze per Giorgio (nella foto in primo piano Giorgio Venturi in Piazza Duomo a Pistoia nella manifestazione di condanna organizzata a seguito dell'attentato subito dalla Camera del Lavoro). Alla fine degli anni 60, con il trasferimento della sede Cgil negli attuali locali di via Puccini, Giorgio assunse la carica di Direttore provinciale del Patronato Inca che lasciò nel 1980 con il raggiungimento dei requisiti pensionistici. Anche dopo la pensione, sempre su richiesta della Cgil, Giorgo continuò il suo impegno per circa 10 anni, alla direzione del neonato FILA (Fondo Integrativo per i Lavoratori dell'Artigianato) contribuendo così alla crescita ed al consolidamento di un organismo “inventato” a Pistoia e ancora oggi funzionante, rivelatosi assai utile per i lavoratori delle piccole aziende.
Con questo ricordo e con un caloroso abbraccio ai familiari e a tutti coloro che l'hanno conosciuto, apprezzandone la grande affabilità ed umanità, vogliamo ringraziare e salutare il Compagno Giorgio.
CGIL Pistoia