Ormai molti mesi fa abbiamo denunciato il ritardo con il quale si stava procedendo all’avvio della sperimentazione della società della salute e alla discussione del Piano Integrato che ne deve costituire l’asse portante e lo strumento attraverso il quale migliorare i servizi socio-sanitari del territorio.
Dopo la nomina del Presidente e nei giorni scorsi, finalmente del Direttore, nella persona di uno stimabile professionista come il dott. Claudio Bartolini, abbiamo assistito con sbigottimento ad uno scontro politico con annunci di dimissioni, messaggi cifrati, ed un dibattito surreale a mezzo stampa.
A questo proposito ci preme dire poche e semplici cose nell’interesse dei cittadini che dalla sperimentazione potrebbero trarre qualche vantaggio:
I compiti e le funzioni ( anche i limiti) della SDS sono chiari ed espliciti.
Chi pensasse di debordare sbaglia.
E’ incomprensibile che qualcuno possa pensare di non tenere conto delle linee guida della Regione e della continuità assistenziale che non è necessariamente subalternità con le politiche aziendali.
E’ velleitario pensare che la SDS, in un quadro che vede il governo nazionale impegnato in una politica sistematica di tagli alla sanità, alla prevenzione, al sociale, possa rappresentare la panacea di tutti i mali.
Siamo d’accordo con le necessarie funzioni di programmazione, governo e controllo dei Comuni, ma chi immagina contropoteri territoriali alla Direzione USL con ruoli impropri della politica, sbaglia e troverà contro la CGIL
Infine si discuta del che fare, per dare maggiori e più efficaci risposte ai cittadini, magari confrontandosi con le rappresentanze sociali, uscendo da una polemica incomprensibile per i non addetti ai lavori.
CGIL Pistoia