Ancora un infortunio mortale sul lavoro
Le Segreterie della CGIL e della FILTEA di Pistoia esprimono la loro vicinanza alla famiglia e il proprio cordoglio per la morte del giovane Artan Plaka morto, secondo le dichiarazioni del datore di lavoro, nel suo primo giorno di impiego.
Ancora una volta un lavoratore immigrato, un lavoratore "debole", arrivato nel nostro paese in cerca di una vita migliore, vittima di un mercato del lavoro sempre più frammentato che non pone la cultura della sicurezza tra le sue priorità.
Da tempo il sindacato chiede interventi più incisivi ed efficaci volti a garantire i re-quisiti di sicurezza per i lavoratori e l'investimento di maggiori risorse per le attività di prevenzione e controllo, per l'informazione e la formazione.
Non ci rassegniamo alle morti sul lavoro!
Chiediamo alle Aziende, alle Istituzioni, alle Associazioni di categoria, alla politica, non solo doverosi atti concreti, ma di assumere come priorità assoluta, anche in ter-mini di risorse investite, l'impegno ad interrompere questa lunga e dolorosa catena di morte.
E' una battaglia di civiltà che deve vedere coinvolti tutti coloro che riconoscono in questo obiettivo un imperativo morale.
Come Organizzazioni Sindacali siamo impegnati ad organizzare nei prossimi giorni iniziative di mobilitazione.