Seminario organizzato dalla CGIL giovedì 29
Giovedì 29 aprile alle 9,30 nella sala Luciano Lama della Camera del Lavoro di Pistoia in via Puccini si terrà un convegno seminariale dal titolo “NO alla riduzione dei Diritti: i punti più controversi del DDL 1167 b in materia di arbitrato e diritto del lavoro”.
Organizzata dalla CGIL di Pistoia partecipano tra gli altri, Claudio Treves Resp. Del Dipartimento Mercato del Lavoro della CGIL Nazionale, Lorenzo Fassina dell'Ufficio Giuridico della CGIL nazionale e Luana Del Bino Coordinatrice degli Uffici Vertenze della CGIL in Toscana. Concluderà i lavori Daniele Quiriconi, Segretario Generale CGIL Pistoia.
Il convegno intende approfondire le norme contenute nel disegno di legge che attacca, in sostanza, i diritti salvaguardati adesso con l’articolo 18. Una serie di norme che consentono di non tener conto dei contratti nazionali e delle leggi che tutelano il diritto del lavoro.
Il Presidente della Repubblica Napoletano ha rinviato al Parlamento l’esame del testo per una nuova e più approfondita disamina, tenuto conto della possibile collisione con le norme costituzionali che tutelano il lavoratore. Da qui è partita la mobilitazione della CGIL per contrastare la riforma del diritto del lavoro che vede fare passi indietro alle conquiste dei lavoratori in materia di diritto del lavoro.
Non è l'unica iniziativa che promuoveremo nella nostra provincia – spiega Fabio Capponi della CGIL di Pistoia – perché intendiamo far comprendere i rischi che una tale riforma produrrebbero per tutti i lavoratori.
“Giudichiamo questa proposta di legge sbagliata così come sbagliato è l’avviso comune separato firmato da CISL e UIL: perché – continua Capponi - prevede una certificazione del rapporto di lavoro che può contemplare norme diverse dal contratto nazionale e un istituto di arbitrato ‘secondo equità’, e cioè che può non tener conto di leggi e contratti, da istituire all’atto dell’assunzione, quando il lavoratore è oggettivamente più debole. Pensiamo ai giovani in cerca di occupazione, ai migranti che vedono legata a quella firma il loro permesso di soggiorno, a un disoccupato durante questa gravissima crisi, ad un lavoratore impiegato in un'azienda appaltatrice”.
Questa mattina il Prefetto di Pistoia dott. Mauro Lubatti ha incontrato una delegazione di lavoratori appartenenti ad alcune delle aziende più significative del nostro territorio. E' stata l'occasione per illustrare le ragioni della nostra contrarietà al rappresentante del Governo, e per far comprendere come gli stessi lavoratori vedono con grande preoccupazione questa modifica legislativa al vaglio del Parlamento. Sopratutto nel nostro territorio, dove le misure e le azioni portante avanti hanno mantenuto come centrale la valorizzazione del lavoro con l'adozione di misura straordinarie volte ad attenuare gli effetti della crisi. Il contrario di quanto la modifica della norme in esame produrrebbe sulla condizione dei lavoratori.
CGIL PISTOIA