Vandali imbrattano la sede della Camera del Lavoro di Pistoia nella notte del 30 aprile.
Folla ai cortei e alle manifestazioni del primo maggio in tutta la provincia; una festa di popolo che conferma la sua attualità e che è la miglior risposta agli ideologhi del consumismo e della vita delle persone ridotta a merce, che pensano che nemmeno per un giorno all’anno si possa interrompere il rito dello shopping proponendo un’idea malata e ridicola di modernità.
Concetti che sono stati espressi in apertura di tutti gli interventi della manifestazione principale conclusasi in Piazza Duomo a Pistoia a cui hanno preso la parola Daniele Quiriconi per la CGIL, Paolo Meacci per la UIL e Piero Ragazzini per la CISL Nazionale.
“Lavoro, Legalità, Solidarietà” le parole d’ordine della manifestazione in un momento di perdurante crisi di ripresa economica senza occupazione, di incertezza per il futuro.
La CGIL rende noto che nella notte del 30 aprile, all’01,47, come registrato dalle telecamere di sorveglianza della Camera del Lavoro, sconosciuti hanno imbrattato con scritte e vernice la targa e la porta di ingresso della sede di Via Puccini.
La CGIL, nello stigmatizzare e condannare un episodio stupido e politicamente ridicolo, soprattutto perché messo in atto alla vigilia della Festa dei Lavoratori nei confronti del sindacato che più di altri si sta battendo con durezza per la difesa dei diritti dei lavoratori e dei più deboli.
La CGIL ha consegnato alle Forze dell’Ordine, presso le quali è stata sporta denuncia la registrazione video operata dalle telecamere di sorveglianza che individuano gli autori del gesto (una donna e un uomo) mentre compiono il loro “atto rivoluzionario”.