Crescita esponenziale della Cassa Integrazione straordinaria
La situazione occupazionale della nostra provincia non mostra segnali di inversione di tendenza rispetto al 2009.Anzi, lo scenario attuale e quello futuro disegnano un contesto sempre più nero sotto il profilo economico e sociale.
Le nostre preoccupazioni vengono confermate dai dati, illustrati nella giornata odierna all’attivo dei quadri e delegati della CGIL di Pistoia con la presenza tra gli altri dell’assessore regionale alle Attività Produttive Gianfranco Simoncini, che dimostrano come la nostra provincia arretri ulteriormente rispetto alla media regionale Toscana. Nel primo semestre 2010, confrontato con lo stesso periodo 2009, assistiamo ad una impennata della Cassa Integrazione Straordinaria dove le ore autorizzate passano dalle 84.530 a 1.148.175 con un aumento pari al 1.358%.
Nello stesso periodo raddoppiano le ore autorizzate di Cassa Integrazione in deroga che passano da 838.000 a 1.724.000 con un evidente utilizzo, di questo strumento, da parte di aziende di medio – grandi dimensioni che hanno esaurito le altre tipologie di ammortizzatore sociale.
Assistiamo ad un fenomeno assai preoccupante, per la prima volta utilizzano in modo consistente lo strumento della cassa integrazione settori quali l’edilizia e il commercio cosi come il personale impiegatizio di tutti i settori produttivi.
In aumento, anche, l’iscrizione nelle liste di mobilità soprattutto per quanto concerne i lavoratori dipendenti delle aziende con meno di quindici dipendenti, complessivamente il 18,9% nel primo trimestre 2010.
Per quanto concerne gli avviamenti al lavoro si registra un calo del 34% sul primo trimestre 2008 passando da 12.000 a 9.000 segnando un dato tra i più negativi su base regionale dove il calo medio e del 16%.
A dimostrazione che questa situazione incide fortemente sui redditi registriamo un calo dei consumi con una contrazione delle vendite del 3,4 % un’ulteriore frenata rispetto al dato negativo del quarto trimestre del 2009. Anche il fatturato e la produzione industriale che in Toscana aumentano del 18% e del 3,9% a Pistoia diminuiscono andando al – 0,8% e – 1,8%.
Alla luce di questi dati appare evidente come sia necessario un intervento forte a difesa dell’occupazione e dei redditi capace di definire una politica di sviluppo per la ripresa economica. I provvedimenti messi a punto dal governo, non contengono misure in tal perché dividono il paese caricando sui lavoratori dipendenti pubblici e privati, sui pensionati, sulle regioni, gli enti locali e sui cittadini il peso dei tagli di una manovra economica sbagliata ed iniqua.