Nell’incontro del 9 settembre l’azienda non ha voluto ritirare la mobilità. Proseguono gli scioperi.
Ieri 9 settembre 2009 si è tenuto l’atteso incontro con la direzione della Ser.In. di Pistoia per verificare le possibili soluzioni alternative alla richiesta formalizzata dall’azienda di chiusura e conseguente licenziamento delle 47 dipendenti in forza.
Il sindacato ha chiesto il ritiro della mobilità rendendosi disponibile ad affrontare in termini diversi il problema del calo del lavoro subito dall’azienda. «Abbiamo proposto ai rappresentanti della Seri.In. di attivare percorsi alternativi e che prevedono l’utilizzo degli ammortizzatori sociali – dichiara Fabio Capponi della Filcams CGIL – ottenendo in questo modo il risultato di salvare l’occupazione a far fronte alla diminuzione delle ore lavorative mancanti per effetto delle commesse perse, ma l’azienda al momento si è resa indisponibile a farlo, riconfermando quanto già espresso nella stessa nota con la quale aveva attivato la procedura di licenziamento». Per questa ragione proseguono le iniziative di lotta delle lavoratrici con altre ore di sciopero a sostegno della loro richiesta “il lavoro c’è e intendiamo difendere il nostro posto di lavoro”.
La crisi sarà esaminata in un incontro che il sindacato insieme alle dipendenti avranno con l’Assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini e che si terrà a Firenze Venerdì 18 febbraio. Analogo incontro si terrà nei prossimi giorni con il Prefetto di Pistoia dott. Antonio Recchioni.
Nell’incontro con il Sindaco ed il Presidente della Provincia di Pistoia, il responsabile dell’azienda che fino a pochi minuti prima aveva partecipato all’incontro con i sindacati, ha fatto presente alle autorità cittadine che ci potrebbero essere aziende operanti nel settore interessate a subentrare nell’attività della Ser.In. «Apprendiamo direttamente dalla stampa questa notizia, dal momento che nel nostro incontro a specifica domanda sull’argomento – conclude Capponi – l’azienda non ha voluto dare alcun tipo di informazione o anticipazione: ha voluto invece mantenere la procedura della mobilità aperta rimandando il tutto ad un ulteriore incontro che si dovrà tenere entro il 25 settembre».