Grandissima soddisfazione da parte della CGIL di Pistoia per l’altissima adesione e partecipazione allo sciopero generale.
Una piazza gremitissima ha seguito gli interventi che si sono succeduti sulle scale del Palazzo del Governo. Tantissimi tra lavoratrici, lavoratori, precari, pensionati, cittadini, hanno affollato la piazza, ritrovandosi davanti al palco dove, dopo il saluto di apertura di Gessica Beneforti, Segretaria Generale CGIL Pistoia, hanno preso la parola Luciano Lusvardi, Presidente provinciale ANPI, Renzo Berti, Sindaco di Pistoia, Albano Tonioni, RSU Fiom AnsaldoBreda, Federica Fratoni, Presidente della Provincia di Pistoia, Biancangela Fabbri, dipendente precaria dell’Amministrazione provinciale, Domenico Gallo, Comitato Dossetti per la Costituzione, Paola Cecilia Corsi, Comitato “Se non ora quando”, Don Paolo Tofani, Rete Radie Resh che, tra l’altro, ha ricordato l’appuntamento di sabato 10 settembre alla Marcia della Pace e della Giustizia di Agliana/Quarrata.
La manifestazione è stata conclusa dall’intervento di Massimo Cestaio, Segreteria Nazionale SLC CGIL.
Moltissime le Associazioni presenti in piazza insieme a rappresentanti di tutti i partiti politici del centro sinistra, i Sindaci, i Consiglieri regionali, gli Amministratori a dimostrazione che la CGIL non è sola.
Messaggi di saluto sono stati inviati da chi, pur avendo dato l’adesione, non ha potuto essere presente per impegni istituzionali.
E’ stata la voce di chi ha detto NO a politiche di bilancio sbagliate, a manovre inique ed inefficaci, la voce di chi vuole un cambio di passo, perché una manovra diversa è possibile, più giusta e più equa e che guardi ai veri bisogni del Paese che non sono certo la possibilità di licenziamenti facili e la violazione dei diritti fondamentali di chi lavora. Tutti gli interventi hanno sottolineato con rammarico l’incomprensibile assenza di mobilitazione di CISL e UIL mentre molti dei loro iscritti erano presenti nelle piazze.
Altissima l’adesione: oltre l’80% nell’industria, con il blocco quasi totale del settore calzaturiero (MEG 95%, Natalini 90%, Paoletti 80%, Spival 90%), INFRA 80%, Trafilerie Niccolai 75%, Ricciarelli 75% LIME KME 85%, Marchetti&Morandi 90%, Terme Montecatini oltre il 70%, Unicoop Firenze – Ipercoop Montecatini oltre il 90% con chiusura totale dei negozi per tutta la mattinata, al 90% alla Montalbano Alimentari, alla Polli, all’80% alla Call&Call, Agenzie dell’Entrate 60%. Da segnalare Poste Italiane con oltre 20 uffici chiusi, la chiusura totale dell’impianto di smaltimento di Publiambiente e adesioni negli Enti locali con punte vicino al 100% nei Comuni di Agliana e San Marcello Pistoiese;
Gessica Beneforti, Segretaria Generale CGIL Pistoia, ha sottolineato “l’ottima partecipazione allo sciopero e il grande consenso sociale che esso ha avuto. Questo ci rafforza nella convinzione della bontà delle nostre ragioni: lotta all’evasione, un fisco più equo e giusto, a partire dalla necessità di far pagare i costi del risanamento a chi ha di più, a chi quel di più se l’è costruito sulle spalle dell’Italia che lavora. Per investire e rilanciare la crescita economica e l’occupazione è ineludibile un’imposta straordinaria sui grandi immobili e una ordinaria sulle grandi ricchezze. Cambiare non sarà una passeggiata di salute ma la CGIL ci sarà sempre per difendere i diritti e riappropriarsi del futuro scippato da un governo che è ormai palesemente incapace di affrontare la complessità della crisi che stiamo vivendo”.
Grazie a tutti coloro che con il sacrificio di un ulteriore sciopero stanno contribuendo alla possibilità di cambiamento!!