In piazza anche i sindaci e gli amministratori del centrosinistra
Mentre proseguono le iniziativa della CGIL in preparazione dello Sciopero Generale di Martedì 6 settembre p.v. con la manifestazione provinciale a Pistoia in Piazza Duomo ore 10, si allunga l'elenco di coloro che appoggiano la protesta indetta dal sindacato, con l'adesione di sindaci, esponenti politici, associazioni. Nei giorni scorsi in un incontro tenutosi presso la Camera del Lavoro gli esponenti locali dei partiti del centro sinistra (PD, IDV, Verdi, SEL, FedSin) avevano preannunciato sostegno e partecipazione alla manifestazione. Nelle ultime ore si sono aggiunte le prese di posizione degli amministratori.
Oltre al Presidente della Provincia Federica Fratoni, hanno dato in blocco la propria adesione all'appello promosso dalla CGIL i sindaci delle amministrazioni di centro sinistra della provincia: Renzo Berti Sindaco di Pistoia, Sabrina Sergio Gori Sindaco di Quarrata, Rinaldo Vanni Sindaco di Monsummano Terme, Giuseppe Bellandi Sindaco di Montecatini Terme, Eleanna Ciampolini Sindaco di Agliana, Renzo Mochi Sindaco di Serravalle Pistoiese, Massimo Alemanni Sindaco di Pieve a Nievole, Daniele Bettarini Sindaco di Buggiano, Pier Luigi Galligani Sindaco di Ponte Buggianese, Massimo Niccolai Sindaco di Massa e Cozzile, Giuseppe Chiaramonte Sindaco di Lamporecchio, Carla Strufaldi Sindaco di San Marcello Pistoiese, Antonio Pappalardo Sindaco di Larciano, Riccardp Franchi Sindaco di Uzzano, Luca Bernardi Sindaco di Agliana, Marcello Melani Sindaco di Sambuca Pistoiese e Giampiero Danti Sindaco di Abetone. Molti di questi hanno assicurato la loro presenza (o dell'amministrazione) alla manifestazione in piazza.
Molti anche i rappresentanti della politica che hanno dichiarato la propria adesione allo sciopero della CGIL: il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti, l'On. Lido Scarpetti e i consiglieri regionali Caterina Bini e Gianfranco Venturi. Al tempo stesso è molto ampio ed è in continuo aggiornamento l'elenco delle associazioni e comitati pistoiesi che hanno manifestato il proprio sostegno all'iniziativa della CGIL
“Con la manovra economica del Governo – dichiara la CGIL - si agisce tra l'altro sui conti degli EE.LL. determinando, peraltro con grossolane indicazioni di risparmio, consistenti tagli alla spesa, ai quali si aggiunge un prelievo diretto e indiretto sulle persone, a svantaggio in particolare delle fasce più deboli. Per questo abbiamo giudicato questa manovra iniqua perché a pagare saranno i soliti noti e depressiva per l'economia del paese per la totale assenza di politiche per la crescita. I tagli previsti e il mantenimento degli obblighi derivanti dal Patto di Stabilità, causeranno il tracollo dei bilanci degli Enti Locali. Un tracollo che il paese non può permettersi, perché le autonomie, e a maggior ragione i comuni, sono le istituzioni più vicine ai cittadini, quelle che offrono i servizi collettivi e l'assistenza alla persona.”