E' indubbio che quanto sta accadendo sul trasporto pubblico locale, sia su rotaia che su gomma, nell'area pistoiese, sia la conseguenza innanzitutto dei tagli che i provvedimenti prima del Governo Berlusconi, poi del Governo Monti, hanno inflitto al settore determinando un peggioramento insostenibile della situazione, una vera e propria “macelleria sociale” del tpl, l'indebolimento di un diritto costituzionalmente garantito, quale è il diritto alla mobilità.
E' però altrettanto indubbio che l'area pistoiese, nell'ambito dei tagli non lineari che la Regione Toscana, di concerto con gli Enti Locali, ha adottato in conseguenza delle misure governative, risulti, su base regionale, quella più penalizzata, sia in valori assoluti che in percentuale.
Nessuno può negare la necessità di una riorganizzazione dell'intero settore funzionale all'efficientamento e razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico, e certo non l'abbiamo fatto noi, primi fautori e sostenitori della necessità di un processo di aggregazione su base regionale e di una gara unica per l'affidamento del servizio, purché tutto ciò non resti disgiunto dalla garanzia sia del mantenimento della capacità di rispondere pienamente ai bisogni dei cittadini sia dei livelli occupazionali.
Purtroppo non pare questa la direzione verso la quale stiamo andando e le cose rischiano di peggiorare ulteriormente se è vero, come pare dalle notizie in nostro possesso, che il nuovo progetto di rete delineato dalla Conferenza dei Servizi regionale, in funzione dell'affidamento del servizio di trasporto su gomma, vedrà una ulteriore compressione della rete di trasporto nell'area pistoiese.
Le decisioni adottate prima sulla linea porrettana e recentemente sulla linea Pistoia-Lucca-Viareggio rappresentano poi, in questo contesto, un ulteriore intervento di penalizzazione delle aree più deboli e disagiate del nostro territorio.
Nei giorni scorsi, già prima dei suddetti ulteriori tagli, abbiamo chiesto, congiuntamente a CISL e UIL, un incontro urgente alla Provincia ed al Comune di Pistoia, convinti che, in sede di Conferenza regionale di Servizi, gli Enti Locali dell'area pistoiese abbiano sottovalutato gli effetti delle decisioni assunte rispetto ai bisogni del territorio, decisioni alle quali occorre apportare urgentemente correttivi prima della definizione del progetto esecutivo della gara per l'affidamento del servizio.
Mentre si aggrava la situazione, non c'è stata risposta alla richiesta.
Ribadiamo pertanto agli EE.LL. l'urgente necessità di aprire un confronto per affrontare e risolvere con tempestività le criticità che rischiano di aggravarsi in assenza di interventi modificativi.
Gessica Beneforti – Seg. Gen. CGIL Pistoia
Roberto Cassigoli – Seg. Gen. FILT CGIL Pistoia