Maggiore prevenzione ma soprattutto assimilare “la cultura della prevenzione” per cercare di arginare un fenomeno così tragico e reiterato.
Un altro infortunio, un’altra tragica morte durante lo svolgimento del proprio lavoro. CGIL CISL UIL provinciali eprimono profondo cordoglio alla famiglia della vittima dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro.
Mentre scriviamo, non conosciamo esattamente la dinamica che ha portato alla morte di Franco Amari, artigiano di Agliana.
Contiamo la 6^ vittima in provincia di Pistoia dal giugno 2002 ed un innalzamento complessivo della “gravità” degli infortuni che si verificano. La Toscana indossa la maglia nera: nel primo semestre del 2003 c’è stato un aumento di 606 infortuni sul lavoro rispetto al primo semestre del 2002. Dai primi dati in nostro possesso, inoltre, registriamo a questo punto dell’anno, un aumento anche degli incidenti mortali e degli infortuni rispetto al 2002 sia in Toscana che nel resto del Paese.
Quello che vogliamo sottolineare con forza, ancora una volta, è come ci sia continuamente bisogno di alzare l’attenzione su questo tema, un tema che si ripropone e che scuote le coscienze di tutti noi.
CGIL CISL UIL proseguiranno con forza e determinazione la battaglia per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e non solo e per la creazione di una cultura della sicurezza, a partire da una vera formazione, specifica e mirata, che coinvolga l’intero ciclo produttivo: dal lavoratore al datore di lavoro. Solo questo tipo di formazione, “un’assimilazione” della cultura della prevenzione, possono portare sia il lavoratore dipendente, che il datore di lavoro o il lavoratore autonomo a realizzare atti concreti, utili alla prevenzione sulla sicurezza. Per questo, le Organizzazioni Sindacali stanno chiedendo con forza ormai da troppo tempo che tutti i soggetti interessati (aziende, enti locali, asso-ciazioni imprenditoriali, Inps, Inail, ecc.) facciano la propria parte mettendo la “sicurezza” al primo posto fra i propri impegni.
Proprio due giorni fa, si è svolto, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali un incontro con la ASL per fare il punto sulla situazione relativa alla sicurezza, verificare la spesa del 5% del bilancio ASL e l’attuazione dei progetti relativi alla prevenzione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’occasione abbiamo concordato anche iniziative comuni per tentare di abbattere sempre più il numero degli infortuni ed abbiamo chiesto che gli organi ispettivi preposti al controllo effettuino un vero e proprio monitoraggio del territorio, esercitando il ruolo di “antenna” delle situazioni di rischio e pericolo.
Proprio per questo, assume ancora più importanza ed attualità, il convegno promosso a Pistoia dall’Amministrazione Provinciale su questi temi, previsto per lunedì prossimo 1 dicembre dal titolo “Lavoro e Sicurezza”.
Dobbiamo purtroppo registrare una scarsa sensibilità da parte di questo Governo sulla materia, visto che è in corso una discussione mirata a “smontare” la Legge 626 per dar vita ad un testo unico che prevede, tra l’altro, la depenalizzazione per le inadempienze sinora sanzionate.