Le Segreteria Nazionali di Filcams, Fisascat, Uiltucs, riunitesi al termine dell’incontro con Confcommercio, effettuato il 26 novembre, considerando negativamente lo stato del negoziato confermano la proclamazione delle 16 ore di sciopero.
Nonostante vari incontri e qualche “timida” disponibilità, Confcommercio si è limitata a rimarcare il fatto che occorre principalmente discutere dei temi legati al mercato del lavoro e che se le OO.SS. rispondono positivamente alle loro richieste d’applicazione del decreto n. 276/03 ciò potrà creare, forse, le condizioni di scambio affinché possano rispondere positivamente ad alcune delle nostre richieste.
La loro logica quindi è quella di scambiare flessibilità, introducendo anche nuove tipologie di lavoro (somministrazione a tempo indeterminato per il caricamento dei banchi, logistica ecc., lavoro a chiamata), per ridurre i costi. Intendono quindi applicare la nuova legge sul mercato del lavoro, ma anche quella sull’orario di lavoro che loro legano strettamente al lavoro domenicale e festivo e pensano che l’introduzione del sostegno al reddito nelle funzioni da attribuire agli enti bilaterali, si possa attuare, ma solo nella logica prevista dal disegno di legge 848 bis.
Le segreterie nazionali di filcams, fisascat e uiltucs, nel ribadire i contenuti previsti dalla piattaforma rivendicativa, precisano che non si tratta di effettuare un accordo interconfederale sul mercato del lavoro, ma di rinnovare un CCNL scaduto da 11 mesi, nella consapevolezza che alcune materie previste dal Dlgs. N 276, andranno valutate nel contesto delle richieste presentate in piattaforma e rimarcano la necessità che le parti sociali esercitino “quel ruolo” che da sempre ha contraddistinto i rinnovi contrattuali, riconoscendo il primato della contrattazione.
Per queste motivazioni le segreteria nazionali hanno indetto un’intera giornata di sciopero per sabato 20 dicembre per le imprese che operano su sei giorni e venerdi 19 dicembre per quelle che operano su cinque giorni, lasciando la facoltà alle segreterie regionali di accorpare eventualmente lo sciopero nella giornata del 19 qualora intendessero effettuare iniziative esterne quali presidi alle ASCOM, ecc.
Il primo dicembre si riunirà la delegazione trattante plenaria per effettuare un’ulteriore valutazione dello stato del negoziato e delle iniziative di lotta.
Le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, chiedono ai cittadini d’essere solidali con i lavoratori del Commercio, che sono 1.600.000, non effettuando acquisti nei giorni sopra indicati.