Le Organizzazioni sindacali attendono una convocazione.
Da quanto appreso dalla stampa locale sembra che al Comune di Pistoia sia arrivata una relazione di un ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze che denuncia, fra l’altro, la non regolarità dei contratti integrativi aziendali stipulati nel corso di questi ultimi anni.
Vogliamo con questa nostra presa di posizione stigmatizzare il fatto che nessuno si è scomodato ad informare di ciò la RSU aziendale ed il Sindacato di categoria che sono una delle parti attive nella stipula dei contratti integrativi. Ma, con questo nostro intervento, vogliamo soprattutto tranquillizzare tutti i dipendenti del Comune di Pistoia sul fatto che gli accordi sottoscritti sono stati fatti e firmati nel rispetto dei contratti nazionali e della libera contrattazione aziendale. Le proposte e quanto firmato al Comune di Pistoia dalla RSU e dalle OO.SS. sono in linea con quanto da noi sottoscritto in tutti gli enti della nostra provincia,; anzi al Comune di Pistoia i risultati ottenuti, vista la complessità della macchina organizzativa e dei problemi di bilancio (su cui siamo stati sempre sensibili ed attenti privilegiando la necessità di garantire la qualità e quantità dei servizi resi ai cittadini) sono stati inferiori che nella maggioranza degli altri enti.
In relazione alle ultime dichiarazioni del Direttore generale, rilasciate alla stampa, in cui si fa intendere un possibile cambio del sistema contrattuale vogliamo ricordare che le regole ed i criteri non le stabilisce da solo il Direttore Generale, tanto più a mezzo stampa, ma la contrattazione integrativa che deve svolgersi nel rispetto delle norme contrattuali nazionali e nel rispetto delle parti che hanno pari dignità.
Appena in possesso della relazione dell’ispettore entreremo nel merito dei conti e delle eventuali anomalie emerse dalla verifica ma siamo certi che, qualunque cosa dica il Direttore generale, i meccanismi con cui si è assegnato il salario accessorio ai dipendenti del comune sono legittimi e rispettosi del Contratto Nazionale di Lavoro.
Se la delegazione di parte pubblica ritiene di modificare, per il futuro, i criteri che sono alla base della corresponsione del salario accessorio, questo dovrà avvenire nella sede opportuna e legittima e cioè il tavolo della trattativa in cui sono presenti, con pari dignità, le parti contraenti e non certamente attraverso delle dichiarazioni sommarie agli organi di stampa che sembrano rilasciate solo per tutelare la propria persona.
La stessa attenzione che qualcuno ha avuto sulle ripercussioni sul bilancio comunale dei contratti integrativi aziendali vorremmo che le avessero su tutte le altre materie fra cui le consulenze e gli incarichi esterni che ancora oggi vengono attuati senza tenere di conto delle professionalità esistenti nell’Ente.
Speriamo che questa querelle sulla stampa locale finisca qui e che si riprenda nelle sedi opportune il confronto fra le parti. Aspettiamo fiduciosi di aver e la relazione dell’Ispettore e di essere quanto prima convocati per discuterla.