La proposta delle associazioni artigiane di costituire un coordinamento permanente per il monitoraggio delle crisi, al fine di coordinare politiche di intervento attivo, per attenuare i riflessi della drammatica situazione sul piano economico e sociale, va raccolta subito.
Crediamo che istituzioni, sistema del credito, camera di commercio, categorie economiche e parti sociali, debbano al più presto incontrarsi e dare vita ad una sistematica e non occasionale attività, con riunioni settimanali, per attivare tutte le iniziative di contrasto alla crisi.
Spendere presto e bene le risorse per gli ammortizzatori sociali, estenderne l’utilizzo, attivare tutti gli strumenti che evitino i licenziamenti, a partire dai contratti di solidarietà, garantire la continuità aziendale attraverso una regolare erogazione del credito, sbloccare le opere pubbliche il più rapidamente possibile, sono gli obbiettivi condivisi del territorio da perseguire. In quella sede, andrebbero valutate, le situazioni di crisi annunciate di alcune importanti imprese, per le necessarie iniziative di anticipo.
Denunciamo infine come intollerabili, i ritardi burocratici frapposti dagli organi preposti all’esame delle domande di cassa integrazione (ormai di diversi mesi), che hanno come risultato quello di lasciare senza salario centinaia di lavoratori.
Crediamo che Provincia, Camera di Commercio, Presidenti delle conferenze dei Sindaci potrebbero essere i coordinatori delle attività del “gabinetto di crisi”.
CGIL Pistoia