L’esordio da candidato a presidente di Ettore Severi è stato singolare; già candidarsi a dirigere un Ente che si vorrebbe chiudere è un’originalità, le prime proposte anche per “l’interpretazione autentica(?)” fornita da Alberto La Penna, leader della PDL e neocandidato a succedergli a Montecatini un po’ confuse.
Ho apprezzato nel corso degli anni Severi, per la serietà e l’impegno profuso sulla vicenda Terme, al di là di una maggioranza comunale rissosa e molto attenta agli equilibri di potere, per la sua capacità di ascolto e per il rispetto verso il sindacato e la CGIL; poco comprendo le intemerate sulla concertazione.
Lascio ai retori di una modalità di confronto che noi concepiamo come strumento e non come fine, una sua difesa di ufficio, ma domando: il confronto praticato a Montecatini, tanto più in una fase di drammatica crisi economica a cui il comune termale sta dando un “ bel” contributo, si considera un modello che si esaurisce alle porte di Pieve a Nievole?
Ma per essere candidati della PDL bisogna sposare la tesi dell’uomo solo al comando? E’ funzionale alla creazione di coesione sociale, partecipazione, in una società complessa, con portatori di interessi così diversi?
E sugli Osservatori, ma sono tutti uguali? Proprio ora che con Pistoia Futura, dopo un po’ di tempo perso, si sta dando incarico ad un project manager per un concreto lavoro sul marketing territoriale, al fine della promozione delle produzioni locali, del turismo e dell’attrazione di investimenti si vuol chiudere? Perché il comune di Montecatini che partecipa alla vita di un organo senza gettoni e costi di funzionamento per partecipare al quale le categorie e i sindacati pagano (!) non ha mai formulato proposte di merito? Anche ai tavoli di concertazione generale gli assessori intervenuti, hanno sempre fatto scena muta! Troppe idee?
Recentemente si è convenuto, all’unanimità, su un’idea, a lungo proposta dalla CGIL, di riordino delle aziende partecipate finalizzate alla promozione, esse sì con qualche costo, a mio avviso superate nella concezione e poco efficaci (in generale). Avevo ben sperato nella dichiarazione di Severi sul superamento di una di queste, sulla quale peraltro non c’entra la Provincia; l’interpretazione autentica di La Penna, mi ha fatto ricredere.
Infine su AnsaldoBreda: è davvero una priorità, mancano commesse e il futuro è a rischio! Prego indirizzare le richieste a Tremonti, Scajola e Matteoli, necessariamente in quest’ordine! Il resto è propaganda. Uscire dal fumo ideologico e parlare di problemi e di proposte, è faticoso.
Daniele Quiriconi
Segretario Generale CGIL Pistoia