130 persone perdono il lavoro.
Nell’incontro svoltosi questa mattina presso l’Associazione degli industriali i rappresentanti di Isola Mas Italia, parte di un gruppo multinazionale che fattura 800 milioni di dollari e con stabilimenti in più continenti hanno annunciato nel quadro di una riorganizzazione che prevede chiusure di stabilimenti negli Usa, Singapore, Cina e la riduzione degli addetti nello stabilimento tedesco, di voler procedere ad una richiesta di concordato preventivo con relativa cessazione dell’attività produttiva dello stabilimento di Pistoia.
E’ l’ennesimo duro colpo all’economia della provincia alle prese oggi con una pesantissima crisi del suo sistema industriale che sta mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
La Segreteria della CGIL nel condannare la scelta unilaterale della proprietà, fermo restando la richiesta di attivazione di ogni ammortizzatore sociale e di tutti gli strumenti atti a garantire il reddito dei lavoratori, invita le Istituzioni ad adoperarsi per l’individuazione di nuovi soggetti imprenditoriali interessati ad un investimento nell’area e rimarca come suonino surreali le affermazioni di ieri, di alcuni soggetti di rappresentanza di impresa e della Camera di Commercio, tese a negare la drammaticità e l’impoverimento del sistema economico locale, alla base dello sciopero dell’industria proclamato per martedì 16 giugno.
Segreteria CGIL Pistoia