Siamo persone – amministratori, storici, giuristi, artisti, medici, politici, imprenditori, sindacalisti, insegnanti, operatori culturali– attenti e sensibili alle problematiche dell'integrazione e della solidarietà.
Per questo destano in noi vive preoccupazioni gli avvenimenti di questi giorni – le aggressioni agli immigrati, le deportazioni e le gravi misure adottate dal governo col pretesto di rispondere alla domanda di sicurezza posta da una parte della cittadinanza. La del Governo Berlusconi nega i diritti fondamentali dei lavoratori immigrati, sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla stessa Costituzione italiana. L'introduzione del reato di immigrazione clandestina, il prolungamento della detenzione amministrativa e l'ulteriore limitazione della possibilità per i migranti di accedere a servizi fondamentali accentuano in maniera drammatica la natura proibizionista e repressiva delle politiche migratorie del nostro Paese. Ad essere travolti sono i principi fondamentali di eguaglianza e di solidarietà che costituiscono il cuore della nostra carta costituzionale. Al tempo stesso la di respingimento di quanti tentano di entrare via mare in Italia, senza nessuna valutazione delle diverse situazioni, compreso l'accertamento dell'eventuale condizione di richiedenti l'asilo politico e/o umanitario, minano alla base i più elementari principi di solidarietà ed umanità: gli immigrati respinti vengono scortati nei presunti paesi di partenza, fra i quali la Libia, senza nessuna garanzia che in quei paesi vengano rispettati i loro diritti umani.
Così si apre la strada - come molti fatti di questi giorni dimostrano, a partire dalle vicende di Rosarno in Calabria - a una società razzista, dominata dall'intolleranza e dall'odio. Il nostro Paese ha già vissuto la vergogna delle leggi razziali: non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo. Avvertiamo il pericolo che possa accadere qualcosa di terribile: qualcosa di nuovo ma non di inedito.
L'11 febbraio si celebrerà il 20° anniversario della liberazione di Nelson Mandela. La nostra sensibilità, la nostra esperienza, lavorativa e non solo, ci porta a credere che la politica cieca e crudele, che spinge ai margini della società e nell'illegalità un gran numero di immigrati, nel tentativo di creare un muro di isolamento nei loro confronti, provoca di fatto una condizione tale da metterli nelle mani della malavita organizzata e di imprenditori senza scrupoli come manodopera senza diritti e tutele. Ed è proprio in occasione di questa importante ricorrenza, che vogliamo denunciare il rischio che possa ripresentarsi di nuovo l'incubo di una nuova apartheid .
Fermare il razzismo, modificare la disciplina dell'immigrazione, assicurare la possibilità di soggiorno e il godimento dei diritti sociali, civili e politici alle lavoratrici e ai lavoratori stranieri rappresentano una priorità per salvare la nostra democrazia. Facciamo appello a tutte le forze sane della nostra provincia, ai partiti come ai rappresentanti istituzionali, alla società civile come alle associazioni ambientaliste, alle organizzazioni religiose come a quella laiche, a tutte le donne e agli uomini di buona volontà per unirci in questa battaglia,sostenendo assieme a noi presso il Governo Italiano, l'Unione Europea e le Istituzioni Internazionali la richiesta del rispetto dei diritti umani, di cittadinanza e sindacali per tutti i lavoratori migranti.
Vorremmo che questo appello venisse raccolto da tutti. Il pericolo ci appare troppo grave, tale da porre a repentaglio le fondamenta stesse della convivenza civile, è lo stesso sistema democratico nato dalla Resistenza contro il fascismo e scritto nella Costituzione ad essere in pericolo.
Adesioni
Daniele Quiriconi Segretario Generale CGIL Pistoia
Federica Fratoni Presidente Provincia di Pistoia
Renzo Berti Sindaco di Pistoia
Giuseppe Bellandi Sindaco di Montecatini Terme
Sabrina Sergio Gori Sindaco di Quarrata
Francesco Baicchi Comitato per la Difesa della Costituzione
Nick Becattini musicista
Marco Bonini medico Distretto Valdinievole
Marica Bruni Consigliera di Parità Provincia di Pistoia
Bert D'Arragon Pres. Ass. Vasubandhu
Rita Flamma Preside Liceo Classico “N. Forteguerri” - Pistoia
Lamine Gueye operaio
David Innocenti Presidente SUNIA Pistoia
Daiana Leporatti Pres. Comitato prov.le ARCI Gay – La Giraffa
Luciano Lusvardi Pres. Comitato Prov.le ANPI Pistoia
Maurizio Mazzocchi Responsabile Legacoop Pistoia
Ezio Menchi Centro Interculturale Comune di Pistoia - Insegnante
Francois Pesce Presidente Comitato Pistoiese per EMERGENCY
Cristina Privitera Associazione Stampa Toscana
Carlo Scartabelli Avvocato
Antonio Sessa Presidente LEGAMBIENTE Pistoia
Federico Tasselli ARCI Pistoia
Macconne (Mack) Zeggai Ristoratore